Agropoli, ragazzo disabile spogliato e picchiato da coetanei: si indaga per bullismo

L'episodio a due passi dalla sede del Comune. Il giovane avrebbe avuto una crisi epilettica

Un'immagine dell'aggressione al ragazzo disabile
Un'immagine dell'aggressione al ragazzo disabile
di ​Carmela Santi
Martedì 29 Agosto 2023, 05:25 - Ultimo agg. 08:15
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Un ragazzo con disabilità bullizzato e denudato da coetanei. Il caso si è verificato nei giorni scorsi ad Agropoli ed ha sollevato rabbia ed indignazione. Sul brutto episodio stanno procedendo con l’identificazione dei bulli i carabinieri della locale compagnia agli ordini del capitano Giuseppe Colella. 

Tutto è accaduto nella notte tra venerdì e sabato in un’area nei pressi di palazzo di città, in pieno centro. Secondo una prima ricostruzione sembra che un gruppo di adolescenti abbia accerchiato un ragazzo con disabilità. La giovane vittima oltre ad essere stato percosso sarebbe stato anche denudato. I bulli gli avrebbero abbassato i pantaloni e la biancheria intima. Il giovane, per la paura e lo choc, avrebbe accusato una crisi epilettica ed è stato soccorso dai sanitari del 118 allertati da alcuni passanti che l’hanno notato a terra.

Un brutto episodio su cui stanno facendo chiarezza i carabinieri. I militari hanno raccolto tutti gli elementi utili per identificare i bulli e procedere nei loro confronti. 


Rabbia e indignazione per l’episodio ritenuto «di una gravità inaudita». Anche Raffaele Pesce, membro dell’opposizione, ha espresso forte preoccupazione, rilevando con sgomento che «la dimensione del bullismo sembra essere mutata, evolvendo verso atti di aggressione e scherno perpetrati ai danni di individui più vulnerabili. La gravità della situazione - dice - non può essere sottovalutata. È imperativo adottare misure preventive e interventi incisivi per affrontare questo allarmante fenomeno. Le famiglie, il sistema educativo, le istituzioni, i servizi sociali e le forze dell’ordine, nonché il sistema giudiziario, devono unire le forze per contrastare questa ondata di atti delinquenziali». Pesce ha concluso ribadendo che questi non sono scherzi ma «azioni criminali che richiedono giusta punizione».

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In pochi giorni ad Agropoli ci sono stati altri episodi di violenza. Lungo il fiume Testene un gruppo di ragazzi con scioccante crudeltà, ha lanciato pietre dal ponte, infliggendo una morte tragica ad un volatile indifeso. La scena è stata ripresa da una telecamera. Gerardo Scotti, responsabile del progetto di tutela lungo il corso d’acqua ha denunciato «Mi hanno chiamato perché un gruppo di ragazzini eccitati tiravano sassi ai paperotti. Ne hanno colpito uno e nonostante le urla dai palazzi che affacciano sul Testene hanno continuato finché l’animaletto è morto. Sono scappati e ritornati sempre con risate e eccitazione per assicurarsi che il servizio fosse stato fatto bene e sempre ridendo sono scappati di nuovo».

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