Caos traffico in Costiera
da Maiori a Amalfi in due ore

Un’altra giornata di caos infernale. Sulle strade della Costiera Amalfitana si è ripetuto un copione già noto con code, intoppi e traffico in tilt. In particolare nel pomeriggio quando per raggiungere Amalfi, dalla vicina Maiori, sono state impiegate ben due ore. Un altro inferno il ponte del primo maggio che senza le tanto invocate misure anticaos ha finito per riproporre scene già viste. Inesorabilmente la mole di traffico, nel tardo pomeriggio ha finito per interessare anche il tratto che da Cetara arriva a Vietri sul Mare con rallentamenti in entrata anche a Salerno città e verso la tangenziale. E per oggi si prevede un’altra edizione riveduta e corretta di quello che è ormai è diventato un leitmotiv dei giorni di festa. Almeno fino a quando non saranno operativi i nuovi ausiliari del traffico così come le misure anticaos ipotizzate dai sindaci e che prevedono una serie di modifiche di carattere restrittivo all’ordinanza Anas numero 29 del 2013 che regola il transito lungo la statale 163 che attraversa i comuni della Costa d’Amalfi. Su tutti il blocco totale della circolazione dei bus turistici nei week end ad eccezione di quelli prenotati e l’istituzione di nuove postazioni di ausiliari del traffico che sono state già autorizzate dall’Acamir, la struttura regionale per la mobilità, e per i quali Regione e Anas hanno assicurato il finanziamento. Altra misura, che sicuramente verrà introdotta dal 2018, è il senso unico totale senza nessuna deroga per tutti gli autobus che non effettuano servizio di trasporto pubblico. L’alternativa al caos lungo la statale amalfitana resta il collegamento via mare che nel ponte del 25 aprile ha fatto registrare un vero e proprio boom di viaggiatori. Infatti le due linee, quella intercostiera e quella che collega direttamente Salerno con Amalfi e Positano posso essere una valida soluzione alle autovetture per vivere in tranquillità una giornata di festa in Costiera. Come quella che si sono concessa ieri centinaia di persone che giungendo via mare hanno avuto la possibilità non solo di godersi le bellezze dei centri storici ma anche di affollare gli arenili.