Causa in corso da 55 anni,
il caso a Vallo della Lucania

Causa in corso da 55 anni, il caso a Vallo della Lucania
di Carmela Santi
Mercoledì 10 Marzo 2021, 06:40 - Ultimo agg. 09:18
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Nel Tribunale di Vallo cinque magistrati devono far fronte ad una pendenza di 8.584 procedimenti civili. Ogni magistrato ha in media 1.716 cause, a fronte di un carico esigibile di circa 500 cause, il triplo. Di queste 1.845 durano da oltre dieci anni e 4.414 da oltre tre anni. Il record spetta ad una causa del 1966 ancora aperta. Una criticità che, senza un massiccio intervento esterno, rischia di incancrenirsi. Ne è convinto il presidente, Gaetano De Luca. È necessario rivalutare l’istituzione del Tribunale del Parco del Cilento perché solo con un allargamento della circoscrizione ai territori delle ex preture di Sapri, Capaccio e Roccadaspide, per non parlare del Vallo di Diano aggregato al Tribunale di Lagonegro, si realizzerebbe un Tribunale con almeno 22 magistrati, una minore incidenza dei ricambi e condizioni di lavoro più accettabili, per indurre i magistrati a rimanervi. Tra carenza di magistrati, maternità di giudici donne e litigiosità civile superiore a quella del Distretto di Milano, i procedimenti civili non si chiudono. La causa del 1966 mostra i segni del fenomeno. In 55 anni sono cambiati quasi venti giudici. La causa è stata oggetto di attenzione del presidente De Luca sin dal suo arrivo a Vallo nel 2015. Di recente è stata affidata al presidente di sezione Elvira Bellantini, che si è assunta, su base volontaria, il compito di definirla. Nell’udienza del 13 maggio si spera di poter far concludere l’intricata vicenda.

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