Cava, i platani centenari condannati a morte: sono pericolosi per l'incolumità dei passanti

Cava de' Tirreni: alla fine per nove dei quindici platani malati non c'è stato nulla da fare. La necessità di recidere gli storici esemplari, in alcuni casi con circa 150 anni di vita, dal momento che non garantiscono più la sicurezza anche per la pubblica incolumità, è stata confermata anche dalle analisi commissionate dall'amministrazione comunale metelliana all'Istituto Universitario di Agraria di Portici, e che erano state invocate da alcune associazioni ambientaliste dopo una prima perizia che, a loro avviso, non era apparsa soddisfacente. «I quindici esemplari che in un primo momento dovevano essere abbattuti - spiega l’assessore al verde pubblico Enrico Polichetti - sono scesi a nove dopo le ulteriori analisi specialistiche che abbiamo richiesto, anche a seguito delle istanze che ci sono giunte e che, come nostra abitudine, raccogliamo nello spirito della massima trasparenza e collaborazione».

Da questa mattina, l’Ufficio Verde Pubblico ha avviato gli abbattimenti dei platani malati che insistono su viale Crispi. I centenari esemplari, arrivati alla fine del loro ciclo vitale, sette sono ubicati in viale Crispi, mentre i restanti due sono in viale Garibaldi. Dopo le operazioni di espianto saranno sostituiti con platani giovani che hanno maggiori possibilità di mettere radici e svilupparsi per far riacquistare la storica immagine dei due viali.