Costiera amalfitana, moto killer «Troppi gli incidenti e nessun intervento»

L'associazione vittime della strada della Costiera amalfitana rilancia la richiesta già presentata dai sindaci: stop alle corse in moto nei tornanti

Chiesto lo stop alle due ruote nei week end in Costiera
Chiesto lo stop alle due ruote nei week end in Costiera
di Mario Amodio
Mercoledì 10 Aprile 2024, 06:55
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Basta con le folli gimcane tra le sinuosità della statale Amalfitana. O a sorpassi da ritiro di patente che spesso hanno causato drammatici incidenti. «Occorre valutare l'ipotesi di divieto di percorrenza della 163 per i motocicli nei giorni festivi e pre-festivi, consentendo la circolazione su due ruote solo a chi si sposta per motivi di lavoro» tuonano dall’Associazione per la Tutela delle vittime della strada Costiera Amalfitana. Già, perché i circa cinquanta chilometri di nastro d’asfalto compresi tra Vietri sul Mare e i Colli di Fontanelle continuano a essere scambiati per il tracciato di un autodromo. Soprattutto nei weekend quando questo versante della provincia di Salerno viene invaso da centinaia di moto di grossa cilindrata e altrettanti scooter talvolta guidati da spregiudicati minorenni. E così, contro le corse selvagge tra i tornanti della Costiera in sella ai mezzi a due ruote scende nuovamente in campo l'associazione presieduta da Salvatore Gagliano che chiede l’installazione di dissuasori e autovelox per scoraggiare la circolazione oltre i limiti consentiti. «La cosa più incomprensibile è la mancanza di iniziative per rendere meno pericolosa la Statale 163 Amalfitana, nonostante i tanti incidenti, alcuni dei quali mortali, e le continue sollecitazioni - scrive Gagliano - A Salerno città e in vari comuni del Cilento sono stati da tempo posati in opera dei dissuasori che di certo non invogliano ad aumentare la velocità, o gli autovelox che scoraggiano la circolazione oltre i limiti consentiti. Non si capisce perché ciò non possa avvenire anche in Costiera Amalfitana, dove nessun Comune ha pensato di adottare provvedimenti che possano scoraggiare quei motociclisti dal percorrere la statale 163 ad alte velocità, come se fossero sull’autodromo di Monza».

LA RICHIESTA

Un’ennesima richiesta che giunge a distanza di qualche giorno dalla drammatica scomparsa dei due carabinieri in un terribile incidente nel mentre svolgevano il loro difficile lavoro. «Nell’esprimere a nome personale e dell’intero consiglio direttivo dell’Associazione per la Tutela delle vittime della strada Costiera Amalfitana le più affettuose condoglianze e la vicinanza alle famiglie dei giovani Carabinieri Francesco Pastore e Francesco Ferrara, dobbiamo ancora una volta evidenziare la pericolosità delle strade della nostra provincia - aggiunge Gagliano - Ben comprendiamo anche le difficoltà delle forze dell’ordine, la cui attività di controllo è proibitiva, vista l’abitudine dei motociclisti, in maniera particolare nei giorni festivi e pre-festivi, di circolare a gruppi, dando vita a vere e proprie corse che creano seri pericoli a chi percorre la Statale Amalfitana, oltre che a loro stessi.

Per questo torniamo a rivolge ancora una volta agli organi preposti l’appello di assumere ad horas dei provvedimenti seri per limitare la pericolosità della strada e nel contempo ribadisce la necessità di valutare il divieto di percorrenza della S.S. 163 per i motocicli nei giorni festivi e pre-festivi, consentendo la circolazione su due ruote solo a chi si sposta per motivi di lavoro. Restiamo tutti noi fiduciosi che la situazione cambi, esigenza non solo nostra ma dei tanti cittadini della Costiera Amalfitana che continuano a prendere atto che nessuna iniziativa viene posta in essere da chi è preposto a farlo».

Tutto questo perché la questione della sicurezza lungo la Costiera Amalfitana, da Vietri a Positano ed oltre verso la Penisola Sorrentina, è diventata assolutamente insostenibile. Pertanto si invocano interventi drastici come appunto l'ipotesi di rendere la statale Amalfitana off limit nei weekend alle moto di grossa cilindrata. Una proposta quella dell’Associazione per la tutela delle vittime della strada Costiera Amalfitana già formulata lo scorso marzo all’indomani dell’ennesimo drammatico incidente registratosi in Penisola Sorrentina, seppur a pochi chilometri dal confine con Positano, nel quale perse la vita un ragazzo di 19 anni.

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