Covid, ok gli anticorpi monoclonali:
«Miglioramenti già nelle prime 48 ore»

Covid, ok gli anticorpi monoclonali: «Miglioramenti già nelle prime 48 ore»
di Daniela Faiella
Domenica 11 Aprile 2021, 17:41 - Ultimo agg. 12 Aprile, 13:35
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Più di 25 pazienti trattati, di età compresa tra i 30 e gli 88 anni, provenienti da tutta la provincia. È il bilancio delle prime due settimane di attività del centro di somministrazione degli anticorpi monoclonali del Covid Hospital di Scafati, che ha aperto i battenti il 26 marzo scorso, unico punto di riferimento per tutta l’Asl Salerno. Le prime infusioni sono state effettuate lo stesso giorno in cui è stato attivato il servizio, affidato all’esperienza e alla competenza del dottor Gaetano Cicchitto, dirigente medico del reparto di Broncopneumologia. Al suo fianco, un team interdisciplinare composto da medici ed infermieri che ogni giorno, sette giorni su sette, si alternano per garantire assistenza ai pazienti da sottoporre al trattamento. È sicuramente prematuro sbilanciarsi sull’efficacia della terapia, ma i risultati ad oggi registrati sono senza ombra di dubbio incoraggianti.

«Alcuni dei pazienti trattati - conferma il dottor Cicchitto - hanno manifestato lievi segnali di miglioramento già nelle 48 ore successive all’infusione. Bisogna, in ogni caso, ragionare con dati alla mano. Le attività sono iniziate solo quindici giorni fa. Siamo fiduciosi, ma c’è bisogno di tempo per fare bilanci e capire quali e quanti benefici questa terapia sia in grado di apportare ai pazienti Covid che ricevono gli anticorpi». Dopo l’infusione degli anticorpi monoclonali, che avviene nell’ambulatorio allestito al terzo piano del Mauro Scarlato, in un ambiente protetto ed accogliente, con una durata di circa due ore (una per la somministrazione, l’altra per l’osservazione di eventuali reazioni avverse), il paziente ritorna a casa per essere poi monitorato dal medico di medicina genera che lo assiste o dal collega delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca). Solo a distanza di un mese dall’infusione è previsto il follow-up, per l’effettiva valutazione della risposta dell’organismo al trattamento.
 

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