Discarica Castelluccio a Battipaglia, 17 milioni dalla Regione per bonificare l’area

Fondi anche per intervenire anche a Centola e a Castel San Lorenzo. Tari più alta a Battipaglia per i costi di gestione dei siti di stoccaggio

La discarica del Castelluccio
La discarica del Castelluccio
di Marco Di Bello
Mercoledì 2 Agosto 2023, 07:00 - Ultimo agg. 09:55
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«Si continua nel lavoro di bonifica e di risanamento. Con l’ultima delibera di giunta, Bonavitacola e De Luca continua a intervenire sulla rimozione dei rifiuti con 67 milioni di euro». A dare la buona nuova, che interessa in primo luogo la capofila della Piana del Sele è stato il consigliere regionale Andrea Volpe. Per la bonifica della discarica del Castelluccio, attesa da due decenni ma mai realizzata, la Regione Campania ha messo sul piatto ben 17 milioni di euro. Un impegno che rientra nel più ampio lavoro per il risanamento del territorio, come spiegato da Volpe: «Continua il lavoro della Regione Campania e dell’assessorato all’ambiente riguardo alla rimozione dei rifiuti in vecchie discariche abbandonate che feriscono il nostro territorio». 

A tal proposito, infatti, l’assessorato all’ambiente, guidato da Fulvio Bonavitacola, e il presidente De Luca, hanno finanziato i progetti di bonifica per un totale di 67 milioni, che interesseranno largamente la provincia di Salerno. Oltre alla bonifica della discarica del Castelluccio, infatti, saranno oggetto di lavori di ripristino anche i siti di Centola e Castel San Lorenzo. È a Battipaglia, tuttavia, che si concentra lo sforzo, anche per evitare situazioni come quella che sta agitando gli animi delle opposizioni in consiglio comunale e della maggioranza.

Continua infatti a destare preoccupazione la questione degli oneri di gestione delle discariche post mortem e, in particolare, quella del Castelluccio. A tal proposito, infatti, i consiglieri sono tornati recentemente a interrogare i tecnici comunali. La risposta è stata una doccia fredda: «L’assessore Chiera - si legge nel verbale della commissione - evidenza con rammarico che nonostante il risparmio ottenuto per lo smaltimento, i costi aggiuntivi relativi agli anni 2017-18-19 potrebbero annullare il beneficio in termini di risparmio». Il che, tradotto, sta a significare che i cittadini vedranno inesorabilmente aumentare la Tari, la tassa sui rifiuti. Come spiegato dagli uffici finanziari del Comune di Battipaglia, è stato finalmente stabilito che i costi relativi agli oneri del 2016-17-18-21-22 non sono stati inseriti all’interno del Pef 2022/2025. Sebbene gli uffici siano convinti di poter ammortizzare il contraccolpo con sgravi, rateizzazioni e altre soluzioni analoghe, resta acclarato ormai che i cittadini dovranno pagare le inadempienze comunali. Anche per questo, oltre che per le ovvie implicazioni ambientali, diventa importante la bonifica dei siti di stoccaggio provvisorio dei rifiuti. Discariche provvisorie che, a fronte dei ritardi nei progetti di bonifica, sono diventate sempre più perenni. Con costi di gestione che, in breve, sono diventati pesi insostenibili per le amministrazioni.

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