I dati relativi ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2015 avevano confermato la tendenza negativa di rotture, in linea con i due anni precedenti. Ricalcando sostanzialmente la media nazionale, le separazioni erano state in tutto 144, di cui 61 giudiziali e 83 consensuali. Il calo si era registrato anche nel numero di divorzi: da gennaio a marzo sono stati 52 in tutto, 22 congiunti e 30 contenzioso.
E poi? Poi è successo che, lo scorso 11 maggio, è entrata in vigore l’attesa norma ribattezzata legge sul divorzio breve. Una disposizione con cui l’Italia si è allineata agli standard europei, abbreviando i tempi per separazione e divorzio. Ma, se si considera che dal ‘75 a oggi è il secondo ritocco in materia, si tratta di una vera e propria svolta. E la risposta non si è fatta attendere. Da allora, Salerno ha fatto registrare un vero e proprio boom di divorzi e un considerevole aumento delle separazioni.
I dati relativi agli ultimi due mesi e mezzo, aggiornati allo scorso 31 luglio, dicono che molte coppie stavano aspettando questa legge per semplificare l’iter che avrebbe formalmente messo un punto alla loro unione. In tutto, infatti, si sono registrate 182 separazioni, 98 consensuali e 84 giudiziali. Tra gennaio e marzo, quindi in un periodo di tempo più lungo, erano state molte di meno: 144 in totale. Ma il numero che davvero sorprende è quello relativo ai divorzi. Se nei primi tre mesi del 2015 a dirsi addio per sempre sono state 52 coppie, tra metà maggio e fine luglio il numero si è triplicato.
