«Divorzio? Preferisco stare da sola che essere infelice, ho i miei amici e i miei figli, mi sono ritrovata»

La fine di un matrimonio può rappresentare un nuovo inizio, basta cercare il percorso giusto e non avere paura di intraprenderlo

«Divorzio? Preferisco stare da sola che essere infelice, ho i miei amici e i miei figli, mi sono ritrovata»
«Divorzio? Preferisco stare da sola che essere infelice, ho i miei amici e i miei figli, mi sono ritrovata»
di Hylia Rossi
Sabato 4 Novembre 2023, 17:25
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La dottoressa e psicologa Rashika Gomez afferma: «Il numero di divorzi, specialmente tra coppie sposate da molto tempo, è in aumento rispetto a dieci anni fa», e le sue parole sono supportate da una recente ricerca dell'Australian Institute of Family Studies secondo cui la percentuale di divorzi per i matrimoni ventennali in Australia è aumentata dal 20% negli anni 80 e 90 a oltre il 25% nel 2021. 

«Ho passato un periodo in cui credevo che il mio futuro mi fosse stato rubato», dichiara Kate Christie, una donna di 53 anni, «Mi ha detto: "non ti amo più, voglio lasciarti e desidero avere la possibilità di conoscere qualcun altro e innamorarmi prima che sia troppo tardi"», e ammette, «All'inizio mi sono sentita davvero persa, arrabbiata e piena di risentimento». 

Eppure, la fine di un matrimonio può rappresentare un nuovo inizio, basta cercare il percorso giusto e non avere paura di intraprenderlo, come raccontanto dal The Guardian

La dottoressa Gomez ha notato un aumento anche nel numero di persone che, sposate da tanto tempo, cercano consiglio su come gestire il proprio matrimonio: «Vogliono sapere se qualcosa non va tramite un aiuto esterno, perché se sei parte della situazione è difficile capirlo». 

Ne è la prova la storia di Brodie, una donna di 63 anni che grazie a un consulente ha capito di essere vittima di abuso emotivo.«È stata la mia salvezza», afferma, ma la sua famiglia e gli amici sono rimasti sorpresi dalla notizia dopo 32 anni di matrimonio: «Tutti credevano fossimo una coppia perfetta. È stata la decisione più difficile che io abbia mai preso».

Tuttavia, quando è finalmente uscita da quel tunnel, la situazione si è capovolta: «Riesco di nuovo a sentire il sole sulla pelle, gli uccellini che cantano. Mi sono ritrovata». Nonostante l'esperienza negativa, Brodie non esclude che prima o poi possa trovare la gioia con qualcun altro. Di una cosa, però, è sicura: «Preferisco stare da sola che essere infelice. Ho i miei amici e i miei figli a sostenermi». 

Raymond ha 71 anni, anche lui ha divorziato da poco, eppure non crede che gli amici possano essere abbastanza per fargli raggiungere la felicità: «Devi avere accanto quel qualcuno di speciale». Sposato per 24 anni, Raymond pensava di aver trovato quel qualcuno, ma l'emergenza Covid ha messo in crisi il loro matrimonio e ora è pronto per guardare avanti e continuare la ricerca. 

Il punto di non ritorno raggiunto da Raymond è indicato dalla dottoressa Gomez come la soglia, un'occorrenza piuttosto frequente nei matrimoni di lunga data, vale a dire il momento in cui si pensa non ce la faccio più. Il terapista specializzato in relazioni Clinton Power conferma: «A volte si accumula il dolore, il tradimento, o la distanza tra i partner si fa sempre più ampia. Quando si arriva a quel punto, la sola idea di impegnarsi per far funzionare la relazione sembra infinitamente più pesante di separarsi e intraprendere un nuovo percorso».

Secondo la sua esperienza, i motivi principali che portano al divorzio in età matura sono la mancanza di obiettivi comuni e la realizzazione di non avere poi così tanti interessi in comune. Poi, c'è il fattore della mezza età, un momento nella vita degli individui in cui si cambia profondamente e si mette in dubbio la propria vita e ciò che si è fatto finora. 

D'altronde, in passato l'aspettativa di vita era più breve, quindi arrivati ai 50, afferma la dottoressa Gomez, «ti rendi conto che ti aspettano altri 50 anni con qualcuno che magari trovi fastidioso o con cui non vai particolarmente d'accordo. Questo pensiero può rivelarsi difficile da affrontare e ti fa rendere conto di non voler più continuare».

Un aspetto positivo è che le coppie mature tendono a essere più efficienti e amichevoli nella separazione. Per esempio, è il caso di Raymond, che sta ricostruendo un rapporto di amicizia con la ex moglie: «Non vedo perché arrabbiarsi, è solo peggio per me». Sia Christie che Raymond hanno ritrovato la tranquillità al di fuori di un matrimonio che si era fatto un fardello, e da lì è venuto quasi naturale ricominciare a cercare un partner e uscire con altre persone.

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