Prostituta massacrata: falegname assolto, è un errore giudiziario

Prostituta massacrata: falegname assolto, è un errore giudiziario
di Nicola Sorrentino
Venerdì 4 Dicembre 2015, 12:50 - Ultimo agg. 12:58
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Assolto per non aver commesso il fatto. Questo l’esito della sentenza della Corte di Assise di Appello di Salerno nei confronti di Mario Della Monica, falegname di Cava de’ Tirreni, imputato nell’omicidio della prostituta di Nocera Superiore, Santina Rizzo.

Grande soddisfazione viene espressa dagli avvocati Carlo De Martino e Agostino De Caro: «Siamo sempre stati convinti dell’innocenza di Mario Della Monica e questa sentenza da ragione alle nostre tesi difensive. La soddisfazione maggiore è di avere evitato che si consumasse un tragico errore giudiziario».

In attesa di conoscere le motivazioni, potrebbe aver influito sull’esito della sentenza i risultati dell’indagine di qualche mese fa condotta dalla procura di Nocera Inferiore. Che si concluse con l’arresto di Nobile Izzo, nocerino, ritenuto il vero killer di due prostitute (tra le quali anche Santina Rizzo). Della Monica, all’epoca dei fatti, era stato detenuto in carcere per quasi un anno, assolto in primo grado e condannato a 4 anni, in secondo.

La Cassazione annullò quella condanna, sottolineando l’assenza di qualsiasi elemento indiziario a suo carico e chiedendo di rivalutare tutti gli elementi per un nuovo processo. L’omicidio di Santina Rizzo si consumò la sera di San Valentino, nel 2010.
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