Il giallo dei busti: lite tra artisti a Eboli

Il busto di Carlo Levi
Il busto di Carlo Levi
di Francesco Faenza
Sabato 23 Gennaio 2016, 22:37 - Ultimo agg. 24 Gennaio, 07:25
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EBOLI - Continuano i reclami di paternità sui monumenti in città: «Il busto di Carlo Levi è mio, non lo ha fatto Pasquale Ciao». Ieri Vincenzo Ferrara, scultore di Cava de’Tirreni ha dichiarato: «L’ex sindaco Rosania si è confuso. Il busto di Levi l’ho disegnato io». Sui monumenti si è scatenata, da sette giorni, una guerra di reclami e precisazioni. Fino a lunedì scorso, il nome dello scultore più ricorrente era Pasquale Ciao. Era lui l’artista di grido, il disegnatore più citato. Lo scenario è cambiato. Da Napoli a Cava, sui monumenti sono piovuti diversi reclami di partenità.

Otello Ciarciaglini, scultore napoletano, ha tuonato: «I leoni in bronzo di piazza della Repubblica sono miei, e anche il busto di Carmine Calò. Chi cita Ciao dice il falso». Ieri mattina da Cava si è alzata la voce di Ferrara. Altro scultore che reclama il busto di Carlo Levi: «Quell’opera è mia, non è di Ciao».
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