Capaccio Paestum, rogo alla palestra della scuola e furto: quattro minorenni ai domiciliari

I cinque giovanissimi protagonisti degli atti vandalici erano stati identificati nel giro di poche ore e denunciati

La palestra incendiata
La palestra incendiata
di Antonio Vuolo
Venerdì 21 Luglio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 07:20
2 Minuti di Lettura

Finiscono agli arresti domiciliari quattro dei cinque minorenni, di età compresa tra i 14 e 16 anni, responsabili, durante lo scorso mese di maggio, di aver danneggiato la palestra Corinto, a Capaccio Scalo, dando alle fiamme alcuni locali della struttura sportiva in uso anche alla locale scuola primaria e rubando il sistema utilizzato per le videoconferenze installato in una delle aule.

I cinque giovanissimi protagonisti degli atti vandalici erano stati identificati nel giro di poche ore e denunciati, all’epoca dei fatti, in stato di libertà dai carabinieri di Capaccio Scalo, diretti dal luogotenente Giuseppe D’Agostino.

A distanza di poco più di due mesi, il gip Giuseppina Alfano del Tribunale di Salerno, accogliendo la richiesta del pm Patrizia Imperato della Procura minorile, ha disposto infatti la misura cautelare degli arresti domiciliari per quattro responsabili, incensurati e di età compresa tra i 14 e 16 anni. Tra i fermati, già a maggio, anche un alunno che frequenta la scuola dove si trova la palestra, ubicata in pieno centro cittadino.

L’accusa nei loro confronti è di furto aggravato e incendio doloso, in concorso. Le indagini coordinate dalla Compagnia di Agropoli, da pochi giorni diretta dal capitano Giuseppe Colella, hanno consentito di identificare già nell’immediatezza dei fatti i protagonisti del rogo e del furto. Ingenti sono stati i danni materiali ed economici alla struttura, inaugurata nel 2017, con le fiamme che hanno distrutto diversi locali, tra cui spogliatoi, servizi igienici, arredi e l’impianto elettrico della palestra. Le fiamme furono domate dai vigili del fuoco di Agropoli, chiamati dai residenti della zona che avevano visto il fumo fuoriuscire dai locali della struttura sportiva.
 

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA