Salerno, evade dai domiciliari viene intercettato dai falchi: si schianta con l’auto, con lui un'altra persona

Rocambolesca fuga di un pregiudicato evaso dai domiciliari nella zona orientale di Salerno: in compagnia di un'altra persona si schianta contro auto

La Fiat 500 che si è schiantata contro l'auro parcheggiata
La Fiat 500 che si è schiantata contro l'auro parcheggiata
di Petronilla Carillo
Domenica 1 Ottobre 2023, 06:30 - Ultimo agg. 14:13
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Era agli arresti domiciliari per spaccio, probabilmente era andato a rifornirsi di sostanza stupefacente ma questo è in corso di accertamento da parte della Squadra mobile. Fatto è che, quando si è reso conto di avere una pattuglia di falchi alle calcagna, ha iniziato una rocambolesca corsa per le strade della zona orientale. Forse era già nel mirino degli agenti della Squadra mobile (agli ordini del vicequestore Gianni Di Palma), forse gli stessi lo hanno incrociato per caso nel corso di un servizio di controllo del territorio, e così ha pensato di sfuggire ai guai. Inconsapevolmente perché, in fondo, era un volto già noto agli investigatori. Era in compagnia, non era da solo e ora ci sono accertamenti anche sulla seconda persona che era a bordo di quell’auto: si valutano anche le loro posizioni giudiziarie. L’uomo alla guida ha dato gas alla sua Fiat 500 ed ha iniziato a zigzagare tra le auto in strada che portavano tifosi allo stadio e famiglie a passeggio. Ad un certo punto si è infilato in una traversa del Quartiere Europa e qui l’utilitaria ha perso aderenza all’asfalto, il conducente non ne ha avuto più il comando ed è andato a schiantarsi contro un’altra vettura parcheggiata, distruggendola. E ha distrutto anche la sua auto. L’impatto è stato violentissimo, l’auto si è girata sui se stessa e si è messa di traverso alla strada. I poliziotti, non hanno potuto far altro che assistere inermi alla scena e chiedere immediatamente un intervento dell’ambulanza perché l’uomo alla guida si è ferito nella scontro e con lui anche il passeggero. Una volta arrivati al Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, i medici li hanno assistiti entrambi. L’uomo ai domiciliari, che risulterebbe essere il più grave, è sottoposto ad un pneumotorace ipotizzando un collasso al polmone. In serata è stato trasferito in Chirurgia d'urgenza mentre la procura ha autorizzato provvedimenti restrittivi.
LE INDAGINI
Se fosse sotto controllo o se sia stato incrociato per caso dai falchi, al momento non è dato sapere visto che ci sono indagini in corso. Ci sarebbero anche accertamenti sull’auto per verificare la presenza a bordo di sostanza stupefacente ma la polizia al momento resta blindata in attesa di chiarire tutto e di verificare la posizione dell’uomo che, a quanto è dato capire, sarebbe evaso dai domiciliari. Quindi sull’altra persona che era con lui. Si deve capire il perchédi quella evasione: se per prendere una «boccata di aria», per incontrare qualcuno, per recuperare «merce». Tutti dettagli sui quali, al momento, si stanno facendo verifiche. 
LO SCENARIO
Il mercato della droga, a Salerno, è quello che sembra non avere mai momenti di crisi. Cambiano i volti, spesso restano al timone dell’attività le stesse famiglie di sempre attraverso figli e nipoti dei vecchi boss. Oltre che nuovi adepti: a volte incensurati insospettabili, altre personaggi che hanno fatto esperienza all’ombra dei grandi boss. E i guadagni sono elevati come si evince dalle diverse inchieste portate a termine nel corso degli ultimi tempi dalle forze dell’ordine. Un giro d’affari dove si arriva a guadagnare anche tremila euro al giorno (ovviamente riferibile al cartello criminale con i suoi adepti) e che lascia, dunque, spazio a tutti.

Tant’è che, secondo quanto emerge anche nelle diverse relazioni dell’Antimafia, in città non ci sarebbero particolari contrasti tra i diversi gruppi.

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