Operaio nel cantiere in Bulgaria,
travolto e ucciso a 63 anni

Operaio nel cantiere in Bulgaria, travolto e ucciso a 63 anni
di Paola Desiderio
Lunedì 30 Marzo 2020, 06:40 - Ultimo agg. 07:30
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Un uomo di 63 anni, Gerardo Di Muoio, di Perdifumo, è morto a causa di un incidente avvenuto in un cantiere in cui stava lavorando in Bulgaria. La notizia è piombata come un fulmine a ciel sereno sabato scorso a Vatolla, frazione del piccolo comune cilentano, in cui Di Muoio viveva con la sua famiglia. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente, della cui ricostruzione si stanno occupando le autorità bulgare che dovranno anche accertare se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza previste in questi casi. Il sessantatreenne era da qualche tempo in Bulgaria per lavoro: faceva parte della squadra di lavoro impegnata nella costruzione del gasdotto Balkan Stream nei pressi della città di Pleven.

In un primo momento si era diffusa la notizia che la morte fosse stata causata da un infarto improvviso. Solo in un secondo momento si è appreso che Gerardo Di Muoio era rimasto vittima di un tragico incidente sul lavoro. Poche e poco chiare le notizie arrivate fino ad ora sulle circostanze dell’incidente: sembra che l’uomo sia caduto in un fosso e sia stato poi colpito da un oggetto pesante che ne avrebbe causato il decesso. Ma questa versione è tutta da verificare, compito che spetterà alla polizia del luogo che ha posto sotto sequestro la documentazione riguardante il cantiere e ha subito avviato indagini per accertare la dinamica dei fatti.
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