Prof derisa nel video gogna sul web,
scatta l'indagine: «È reato»

Prof derisa nel video gogna sul web, scatta l'indagine: «È reato»
di Gianluca Sollazzo
Lunedì 16 Settembre 2019, 07:13 - Ultimo agg. 17 Settembre, 06:18
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Chi ha ripreso e divulgato il video della professoressa mentre faceva l’appello non poteva farlo. Sconcerto nel mondo della scuola per le sequenze di un fatto di vita scolastica divenuto subito virale dopo la pubblicazione sabato sera sui principali social network. Protagonista di un video di poco più di quattro minuti è una docente salernitana in difficoltà davanti ad una classe di scuola superiore. Nel video c’è chi ride e la sbeffeggia.

Il fatto è avvenuto in un istituto superiore di Salerno e risalirebbe ad alcuni mesi fa. Ma il video è apparso nel weekend, a pochi giorni dalla ripresa delle lezioni. Adesso l’Ufficio scolastico regionale vuole vederci chiaro. La ripresa e la divulgazione del video non è consentita in una scuola. La professoressa, sebbene fosse in una condizione di smarrimento mentre faceva l’appello, non poteva essere filmata. Il direttore generale dell’Ufficio scolastico campano, Luisa Franzese, ha visionato il video apparso in rete già nella serata di sabato e circolato sui principali canali social. Chi ha filmato tutto ha sbagliato. «Un fatto grave su cui ci sono già accertamenti», fa sapere la direzione generale dell’amministrazione scolastica che esprime rammarico per il video in cui la docente viene derisa da una parte della classe. L'uso dei cellulari - fa sapere l’Ufficio scolastico - non può trasformarsi in un «abuso» in un contesto educativo e didattico come quello di una classe. La Franzese ha espresso incredulità per il contenuto del video. «Le indagini sono già partite», annuncia il direttore generale.

Compete adesso alla scuola dove s’è verificato il fatto individuare il responsabile del video e ascoltare altri studenti presenti. La ripresa video è un abuso dell’uso del cellulare e adesso chi lo ha fatto rischia un provvedimento disciplinare. Riprendere un docente è vietato in qualsiasi aula scolastica, soprattutto senza il suo consenso. Nella ripresa fatta col cellulare si vede la docente che tenta di fare l’appello ina una classe, esitando su un nome in particolare. Mentre un allievo la riprende col cellulare dicendo «Questo è da Oscar». Nel corso dei quatto minuti di ripresa si sentono risate all’indirizzo della prof e sberleffi da parte di una minoranza di studenti. «Vado dalla vicepreside allora…», le parole della insegnante in affanno. Tutto spiattellato in rete dove adesso rimarrà traccia. 
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