Salerno, dopo gli ultimi episodi criminali il prefetto rassicura: nessun allarme sicurezza

Mala movida e sicurezza a Salerno, le rassicurazioni del prefetto Russo: pronto un protocollo d'intesa

La seduta del Comitato per l'Ordine e la sicurezza pubblica
La seduta del Comitato per l'Ordine e la sicurezza pubblica
di Petronilla Carillo
Sabato 9 Settembre 2023, 06:45
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«Non c’è un allarme sicurezza a Salerno. L’incontro di oggi (ieri, ndr) è una sorta di tagliando alle misure adottate questa estate e che hanno portato buoni risultati. Sugli ultimi fatti accaduti, le forze di polizia stanno lavorando e sicuramente ci saranno sviluppi». Il prefetto di Salerno Francesco Russo, a margine della seduta del comitato per l’Ordine e la sicurezza, ci tiene a sottolineare che era un incontro già programmato, di quelli convocati di routine. 
Nel corso della riunione (alla quale hanno partecipato l’assessore alla Sicurezza di Salerno Claudio Tringali, il comandante della Polizia Municipale, Rosario Battipaglia, il questore Giancarlo Conticchio, il comandante provinciale dell’Arma Filippo Melchiorre, il comandante provinciale della guardia di finanza, Oriol De Luca) è stata evidenziata la tempestività e l’efficacia della risposta da parte delle forze di polizia rispetto ai recenti episodi delittuosi. Il questore Conticchio, ha indicato i risultati relativi agli spari nel centro storico, alle due rapine nella zona orientale all’arresto della banda di ladri georgiani – che ha ricevuto il plauso, come esempio di tutela della sicurezza del territorio e dei cittadini, anche dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi – ricordando, anche in termini di sicurezza della movida, che sono stati emessi 25 Daspo Willy in tutta la provincia a carico di minorenni coinvolti in risse ed attività delittuose. In questo senso, anche il giovane sparatore del centro storico, ha ricordato il questore, aveva a suo carico un Daspo Dacur (ovvero, un Daspo urbano). Il capo della polizia, comunque, nel rassicurare i cittadini sulla presenza costante e capillare delle forze di polizia, ci tiene anche a lanciare un appello ai genitori perché «prestino più attenzione ai loro figli». Il Comando Provinciale dell’Arma, nell’ambito del piano straordinario “estate sicura” – che ha coinvolto località della costiera amalfitana e della costa cilentana, nonché del tratto litorale a sud del capoluogo cittadino, con servizi straordinari di controllo dinamico del territorio finalizzati al contrasto alla microcriminalità in genere ed alla prevenzione dei reati contro il patrimonio e la persona – ha dichiarato impiegato complessivamente 912 pattuglie e circa 2000 militari. Anche questi numeri importanti.


IL FUTURO
Sul versante delle attività di prevenzione, nel corso della seduta, il prefetto Russo ha sottolineato il delicato e attualissimo tema della “malamovida” anticipando come la Prefettura abbia avviato, proprio ad agosto, un tavolo trasversale – in prima linea l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Salerno – insieme alla Camera di Commercio e alle associazioni di categoria dei commercianti e degli esercenti. Obiettivo, rafforzare, attraverso una più stretta collaborazione con i gestori dei locali, le strategie di prevenzione dei fenomeni illegali connessi alle attività di intrattenimento e realizzare concrete iniziative per la diffusione tra i più giovani della “cultura del divertimento sano”. 
La firma del Protocollo intende dunque «aggredire», ha spiegato il prefetto Russo, il fenomeno della “malamovida” giovanile, dal punto di vista culturale, coinvolgendo, oltre alle forze dell’ordine, anche la Procura per i Minorenni, l’Ufficio scolastico provinciale e l’Asl di Salerno affrontando il disagio giovanile a tutto tondo, partendo innanzitutto dalla prevenzione, atteso che il fenomeno non si manifesta solo con il consumo smodato di alcolici e sostanze stupefacenti ma anche attraverso la violenza delle “baby gang”, fino ad arrivare al pericolosissimo e subdolo cyberbullismo, favorito dalla grande facilità di accesso dei ragazzi ai social media.
«Rinnovo l’invito a tutte le istituzioni - ha concluso Russo - a collaborare per combattere il degrado e il disagio che, sempre più, stanno assediando le nostre città e i nostri giovani ed auspico che sia possibile a breve mettere in campo vere e proprie attività di sensibilizzazione dei ragazzi, delle famiglie e della società civile nel suo complesso. È nostro compito diffondere la cultura del divertimento sano, che possa svolgersi nella legalità e in condizioni di sicurezza.

Responsabilizziamo giovani e giovanissimi, sempre più disorientati e vulnerabili rispetto a stili di vita mutuati da esempi scorretti di sopraffazione e violenza fisica e verbale, a tenere comportamenti consapevoli e rispettosi del prossimo».

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