Ravello Festival, spazio ai giovani
col violino solista Giuseppe Gibboni

Ravello Festival, spazio ai giovani col violino solista Giuseppe Gibboni
Giovedì 28 Luglio 2022, 12:30
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Il cartellone della 70esima edizione del Ravello Festival, oltre ai grandi nomi del concertismo internazionale, dedica spazio ai giovani talenti. Dal 28 al 30 luglio la ribalta sarà tutta per gli ensemble cameristici dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, protagonisti di sei appuntamenti, con diversi organici, tra la Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo e le chiese di San Giovanni del Toro e di Santa Maria a Gradillo.

Domenica 31 luglio (ore 20) sarà l’Asian Youth Orchestra, orchestra composta da giovani musicisti provenienti da diversi Paesi asiatici, fondata a fine anni Ottanta da Richard Pontzious in collaborazione con il celebre violinista statunitense Yehudi Menuhin, a salire sul Belvedere di Villa Rufolo.

L’ensemble in tournée, per la prima volta in Italia, sarà diretto da un altro giovane, già molto affermato sulla scena internazionale, Joseph Bastian. Ex trombonista basso della Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks (2004-2017), Bastian si è imposto all’attenzione del grande pubblico nel febbraio 2016, quando è intervenuto all'ultimo momento per dirigere l'orchestra in tre concerti in abbonamento, sostituendo un indisposto Robin Ticciati.

Alla guida della pluripremiata Ayo, di cui è attualmente direttore principale, Bastian per il debutto nella Città della musica, ha scelto un programma molto intrigante con l’esecuzione della Sinfonia numero 1 in re maggiore, opera 25 «Sinfonia classica» di Prokofiev, la Sinfonia numero 4 in la maggiore «Italiana», opera 90 di Mendelssohn con in mezzo il Concerto numero 1 in re maggiore per violino e orchestra di Paganini con violino solista Giuseppe Gibboni, fresco vincitore del Premio Paganini 2021.

Classe 2001, salernitano, Gibboni, è sicuramente uno dei talenti più interessanti della sua generazione, di lui, Salvatore Accardo, suo insegnante all’Accademia Stauffer di Cremona ha detto «è uno dei talenti più straordinari che abbia conosciuto. Possiede un’intonazione perfetta, una tecnica strabiliante in tutti i suoi aspetti, un suono molto affascinante e una musicalità sincera. Sono sicuro che avrà tutti i successi che merita».

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