Rissa in piazza, ecco la babygang:
«Nessuno ha chiamato il 113»

Rissa in piazza, ecco la babygang: «Nessuno ha chiamato il 113»
di Nicola Sorrentino
Sabato 24 Marzo 2018, 06:45 - Ultimo agg. 07:03
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NOCERA INFERIORE - «Preoccupa che nessuno abbia chiamato le forze dell’ordine durante quella rissa. Penso ai titolari di attività commerciali, che avendo una responsabilità in quanto muniti di licenza, sono rimasti semplici spettatori». Ci va giù duro Luigi Amato, il vicequestore del commissariato di polizia di Nocera Inferiore, che ieri mattina ha illustrato i dettagli dell’indagine che ha permesso di identificare quattro giovanissimi di Nocera Inferiore, accusati di rissa aggravata dall’uso di armi improprie.

I fatti risalgono allo scorso 11 marzo, intorno alle 22, in Piazza del Corso. Il cuore della movida, il salotto della città, diventato per qualche minuto teatro di una violenza fatta di cocci di bottiglia e coltellate. A scatenare il diverbio futili motivi, riconducibili ad apprezzamenti su alcune ragazze. Dalle parole ai fatti è stato un attimo, con bottiglie spaccate per essere utilizzate come arma, fino ad un coltello sbucato dalla tasca di uno dei ragazzi. Tagli, graffi al volto, oltre a pugni e calci sferrati con violenza. Momenti di panico che hanno creato un vuoto intorno ai quattro giovani, tutti di età compresa tra i 20 e i 23 anni, che non è bastato a far sì che nessuno dei presenti, insieme ai titolari delle tante attività commerciali, si prodigasse per allertare le forze dell’ordine.

La polizia è giunta dopo qualche minuto, solo grazie a quei giri di perlustrazione che svolge per il centro, quotidianamente. A dare una svolta alle indagini sono state le immagini di alcune telecamere e le foto scambiate sui social e sui telefoni. Dopo la rissa, il gruppo è fuggito dividendosi tra gli ospedali Umberto I di Nocera Inferiore e Andrea Tortora di Pagani
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