La reliquia della camicia, intrisa di sangue mescolato alla terra, del giudice Rosario Livatino, il magistrato siciliano ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 lungo la statale tra Caltanissetta e Agrigento e riconosciuto beato dalla Chiesa, sarà accolta alle 17.30 di oggi nella basilica di Santa Maria Assunta, a Castellabate.
A celebrare la messa sarà il vescovo di Vallo della Lucania, Vincenzo Calvosa. Il prezioso indumento, simbolo di un martirio dal valore civile, ma anche religioso, resterà nella cittadina fino a giovedì 7 marzo. Domani “visiterà” il comune (alle 10.30) alla presenza delle istutuzioni pubbliche e, in serata, la caserma dei carabinieri alla presenza delle autorità militari. Subito dopo, a Villa Matarazzo, si terrà un convegno sul tema “La giustizia e la carità: missione per uomini miti?” con il sindaco Marco Rizzo, il parroco don Roberto Guida, il procuratore di Vallo Vincenzo Palumbo e il presidente del Tribunale vallese Elvira Bellantoni (modera Germana Deri).