Salerno, più controlli e meno reati nel 2023: «Aumentata la sicurezza»

La soddisfazione del questore Conticchio

Il questore Giancarlo Conticchio
Il questore Giancarlo Conticchio
di Angela Trocini
Lunedì 1 Gennaio 2024, 12:00 - Ultimo agg. 2 Gennaio, 12:33
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L'anno che sta per concludersi ha registrato un trend molto positivo in termini di sicurezza, sia partecipata che percepita, e il questore Giancarlo Conticchio non nasconde la soddisfazione per le tantissime segnalazioni giunte sull'applicazione YouPol, in particolare sui fenomeni di spaccio e bullismo: «Un exploit», ha detto durante la conferenza stampa in cui sono state illustrate le attività della polizia effettuate nel 2023 in tutta la provincia, «a dimostrazione che i cittadini si sentono partecipi alla sicurezza. E li ringrazio per questo. Personalmente sono convinto che, per garantire la sicurezza sul territorio, è necessario che ognuno faccia la sua parte. Non è un compito che può gravare esclusivamente sulle forze dell'ordine, ma anche su altre amministrazioni e sui cittadini. E in questa provincia, ognuno ha fatto il suo. C'è ancora tanto da fare, la guardia non può mai abbassarsi, ma ringrazio gli uomini e le donne della polizia per l'impegno profuso; le altre forze dell'ordine con le quali c'è grande collaborazione così come con gli amministratori locali; le associazioni di categoria e tutti gli enti che operano sul territorio». 

Il dato a cui il questore Conticchio tiene particolarmente è l'aumento del 34% dei controlli effettuati: 69.895 sono state le persone controllate nel 2023 (rispetto alle 46mila dell'anno precedente) e 30.770 veicoli (con incremento del 23% rispetto all'anno precedente) e «una pattuglia per strada, che è presente sul territorio, costituisce un punto di riferimento per i cittadini», continua il questore, «oltre ad essere un deterrente per i malviventi» sottolineando la capillare attività di monitoraggio del territorio con l'attuazione di mirati servizi di controllo finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, delle attività illecite legate alle sostanze stupefacenti e altro.

I reati in generale hanno subito un decremento del 3,5% in tutta la provincia; i furti sono stati 12mila (-1,7% rispetto allo scorso anno) mentre le rapine hanno subito un incremento dell'1,7%, «ma è un aumento che, inserito nei dati globali, non desta particolare preoccupazione». Complessivamente le persone arrestate sono state 272 (+0,7) e quelle denunciate 976 (+13.7%); emessi 194 avvisi orali; 125 Daspo e 45 divieti di accesso ad esercizi e locali pubblici. E, ancora, sono stati effettuati 277 rimpatri; espulsi 146 stranieri (+26.8%); 101 respingimenti del questore in occasione degli sbarchi (+ 57%) sui 908 immigrati accolti nella nostra provincia. Per quanto riguarda il codice rosso sono stati emessi 34 ammonimenti orali per atti persecutori e altrettanti per violenza domestica: «In questo settore sono state sospese anche 6 patenti di guida per coloro i quali sono stati denunciati per maltrattamenti in famiglia», ha affermato il questore ricordando l'attenta e minuziosa attività fatta in collaborazione con la procura attraverso procedure spedite. Gravoso il lavoro svolto dagli addetti all'ufficio passaporti: nel 2023 ne sono stati rilasciati ben 28.907 con incremento del 163% rispetto all'anno precedente: «Anche per effetto della Brexit», dice il questore che ha ricordato anche alcune attività effettuate da reparti come la Digos le cui indagini hanno portato all'arresto di 13 persone per i disordini e l'incendio del pullman in occasione della partita Paganese-Caserta e la denuncia di 35 persone che avevano percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. E, ancora, le indagini degli agenti della Squadra Mobile con l'arresto del responsabile dell'omicidio del bengalese trovato morto a Capitolo San Matteo attraverso una paziente ricostruzione avvenuta con la visione di 300 telecamere di videosorveglianza. Soddisfazione è stata espressa per il ripristino del posto di Polizia presso l'ospedale Santa Maria della Speranza a Battipaglia e presso l'Ospedale Umberto I a Nocera Inferiore. 

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