Salerno, tifoso granata morto in incidente stradale: a processo l'automobilista che lo fece cadere

Il gup di Salerno rinvia a giudizio l'automobilista che fece cadere dallo scooter il tifoso granata durante il festeggiamenti per la serie A

L'incidente mortale durante la festa per la promozione della Salernitana in serie A
L'incidente mortale durante la festa per la promozione della Salernitana in serie A
di Angela Trocini
Martedì 24 Ottobre 2023, 06:35 - Ultimo agg. 11:44
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È finito sotto processo l’automobilista che avrebbe provocato la morte del tifoso Loris Del Campo, deceduto la sera di domenica 10 maggio 2021 durante i festeggiamenti per il ritorno in serie A della squadra granata. Il gup Piero Indinnimeo del Tribunale di Salerno ha rinviato a giudizio, per omicidio colposo, Matteo Orza ritenuto responsabile dell’incidente stradale avvenuto sul lungomare Trieste.

Finito a terra, l’impatto per Loris Del Campo fu fatale: caduto con il viso sull’asfalto e finendo vicino alla ruota di un’auto in sosta, inutili furono i soccorsi e il trasferimento all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona mentre rimase illesa la ragazza che era seduta dietro di lui. Ma non è stato semplice arrivare all’udienza preliminare (ci sono voluti più di due anni dall’incidente) che si è conclusa con il rinvio a giudizio dell’imputato (difeso dall’avvocato Luigi Senese) il cui dibattimento è stato fissato a gennaio prossimo davanti al giudice monocratico Ferruccio della prima sezione penale. 

In un primo momento, forse nella concitazione del momento, si pensò ad un incidente senza corresponsabilità di terzi: all’epoca, infatti, vennero sequestrati i caschi per capire se erano omologati (risultò la loro regolarità) e sotto sequestro finì anche la bandiera che il tifoso aveva con sé per i festeggiamenti (probabilmente si ipotizzava che la stessa si fosse incastrata tra le ruote dello scooter provocando la perdita del controllo dello scooter), poi alla fine i fatti sono stati ricostruiti attraverso tutta una serie di attività suggerite dagli avvocati dei familiari del ragazzo deceduto (i genitori e il fratello di Loris Del Campo, attraverso gli avvocati Antonella Gisonna e Francesco Saverio Dambrosio, si sono costituiti parte civile).

In particolare dalla visione dei filmati delle telecamere, presenti nella zona del sinistro e che all’epoca furono sequestrate dai vigili urbani, si notò che la vettura guidata da Orza stava proseguendo ad una velocità piuttosto bassa (a causa dei festeggiamenti il traffico era notevolmente rallentato) ma - una volta diradato il traffico – si allargò per superarne altre e sarebbe stato a quel punto che lo scooter guidato da Del Campo finì contro l’auto. 

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La morte del tifoso scosse profondamente l’ambiente calcistico salernitano: Loris Del Campo era molto conosciuto ed amato in città e nell’ambito della tifoseria granata tanto che dallo stesso club furono momentaneamente sospesi i festeggiamenti proprio per rispettare il dolore della famiglia del 28enne.

Tutti ebbero un pensiero per quel ragazzo gentile e speciale: la stessa fidanzatina, che era sullo scooter insieme a lui, ricordava come nell’impatto il ragazzo aveva evitato di farla cadere sull’asfalto, attutendo la caduta con il suo corpo. La richiesta unanime era di fare giustizia per quella morte assurda avvenuta durante momenti di festa e spensieratezza.

Dopo alcuni mesi nacque anche un club granata in memoria di Loris Del Campo nel rione De Gasperi con l’organizzazione di memorial per ricordare il giovane i cui funerali (celebrati due giorni dopo la tragedia) furono un bagno di folla con fiori e la bara bianca portata a spalla tra un lungo applauso e tanti palloncini bianchi e granata che si innalzarono al cielo. Nella chiesa di San Demetrio e lungo via Dalmazia c’era una folla di conoscenti, sportivi e gli amici di sempre con i quali il giovane Loris - proprio nel giorno della promozione della squadra del cuore - aveva festeggiato l’intero pomeriggio fino al tragico epilogo.

Al funerale parteciparono anche il capitano della Salernitana ed alcuni calciatori oltre esponenti della dirigenza granata.

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