Salerno, da Tari a Tarip: la sperimentazione, il progetto, il periodo di prova

Partono i tre mesi di sperimentazione della tariffa: per diventare utente-campione basta iscriversi al sito Salerno Pulita

La presentazione del progetto Tarip
La presentazione del progetto Tarip
di Nico Casale
Venerdì 17 Novembre 2023, 06:05 - Ultimo agg. 11:45
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Da tassa a tariffa sui rifiuti. A Salerno, al via le procedure per predisporre il piano tariffario che porterà alla sostituzione della Tari con la Tarip, tariffa puntuale rifiuti. Oltre ai metri quadri dell’abitazione e al numero dei componenti del nucleo familiare, la Tarip tiene conto anche dell’effettiva produzione dei rifiuti. Premia, infatti, i cittadini virtuosi che producono meno indifferenziato. E Salerno Pulita chiede la collaborazione dei salernitani perché dovrà monitorare, per tre mesi, la produzione di rifiuti del campione rappresentativo delle circa 58mila utenze domestiche. Il campione sarà costituito da 2.100 utenze, di cui 375 con un solo componente, 374 con due componenti, 310 con tre, 366 con quattro, 322 con cinque e 258 con 6 o più componenti. Si può aderire, sul sito salernopulita.it, fino al 16 dicembre. 
LA SPERIMENTAZIONE 
Per passare da Tari a Tarip, Salerno Pulita, come prevede il contratto di servizio con il Comune, deve predisporre un sistema di misurazione e si avvarrà della collaborazione di Conai. «Abbiamo immaginato – spiega l’amministratore unico di Salerno Pulita, Enzo Bennet - un primo mese in cui daremo libertà ai cittadini di aderire spontaneamente al progetto di sperimentazione. Noi dobbiamo selezionare 2.100 utenze, che è il campione statistico che ci consentirà di avere un algoritmo corretto, diviso tra utenze con uno, due, tre, quattro, cinque, sei o più componenti. Speriamo che le manifestazioni d’interesse arrivino da tutti i quartieri della città, perché il campione deve essere omogeneo sia per numero di componenti il nucleo, sia per localizzazione. Laddove non dovessero arrivare manifestazioni d’interesse da parte di 2.100 utenze oppure dovessero arrivare in maniera disomogenea sarà Salerno Pulita, con un meccanismo che io dico random, a selezionare le utenze per arrivare al campione statistico corretto». Alle utenze che parteciperanno alla sperimentazione, che partirà a febbraio, «sarà consegnato – anticipa il manager - un mastello dotato di Rfid, quindi un mastello identificato che ci dovrà dare la possibilità di pesare, con delle buste dedicate. Per questi tre mesi, il conferimento di queste utenze domestiche dovrà avvenire in questo mastello, quindi chi parteciperà alla sperimentazione non conferirà nel carrellato del condominio». Questo serve per capire la produzione in chili pro capite di tutti i materiali, «per poi arrivare – chiarisce Bennet – alla costruzione di un algoritmo che è idoneo per la città di Salerno ed è idoneo a stabilire chi paga meno sulla base dei conferimenti». «In questo momento – precisa - lo studio di fattibilità mira non già a stabilire chi paga meno e, infatti, non sono previste premialità. Piuttosto, mira a capire qual è il modello, l’algoritmo migliore per stabilire le regole. Cioè, in che modo arrivare a far pagare meno chi produce meno rifiuto». A presentare le novità, ieri a Palazzo di Città, anche il sindaco Vincenzo Napoli e l’assessore all’Ambiente, Massimiliano Natella. La Tarip «è uno strumento – ricorda Natella - che è già attivo in alcune città italiane, le più virtuose. Noi, in questo momento, siamo tra le più virtuose e cominceremo questa sperimentazione. Ci auguriamo che, come accaduto per la campagna di comunicazione che abbiamo svolto l’anno scorso, anche in questo caso, ci sarà l’adesione dei nostri concittadini per la costituzione del campione iniziale per la sperimentazione».

«I tempi - aggiunge l’esponente della Giunta - sono maturi per affrontare questo tema».

In una nota, il segretario generale della Fp Cgil Salerno, Antonio Capezzuto, sottolinea che «finalmente a Salerno si arriverà ad applicare la tariffa puntuale, un elemento di garanzia per i cittadini virtuosi e che renderà ancora più attrattivo svolgere una buona raccolta differenziata nelle nostre case».

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