Falso maestro smascherato a Cremona: ecco chi è

Umberto D'Amato, 50 anni, vive a Salerno

Falso maestro smascherato a Cremona
Falso maestro smascherato a Cremona
di Petronilla Carillo
Sabato 4 Novembre 2023, 08:00 - Ultimo agg. 5 Novembre, 08:32
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Per entrare nella graduatoria provinciale di Cremona, aveva presentato un falso diploma magistrale che gli ha comunque consentito di ottenere un posto da maestro in una scuola elementare. Da supplente. Nel corso delle indagini gli investigatori hanno scoperto che questo era il suo secondo tentativo, in passato aveva provato ad entrare in un altro istituto come collaboratore scolastico, senza però riuscirvi. Questa volta, invece, pensava che gli fosse andata bene. Ma così non è stato perché è stato smascherato e denunciato. In realtà quel diploma magistrale, che attestava aver preso presso un istituto di Castellammare di Stabia in provincia di Napoli, non lo aveva mai conseguito e le sue carenze linguistiche, oltre che i suoi errori ortografici, ben presto sono state notate da tutti finendo con l'insospettire la dirigente scolastica che ha segnalato il caso alla Squadra mobile di Cremona.

Le indagini partite dalla città lombarda, si sono ben presto estese anche a Salerno dove il finto maestro, Umberto D'Amato, 50 anni, vive.

I poliziotti salernitani hanno effettuato dei controlli anche a casa sua cercando il diploma ed altri titoli di studio senza trovare alcunché. O, meglio, hanno trovato soltanto un attestato che provava che l'uomo aveva terminato gli studi alla terza media e il diploma falsificato. Gli esiti della perquisizioni e delle indagini connesse sono stati trasmessi da Salerno a Cremona dove la procura ha chiuso il fascicolo e iscritto D'Amato sul registro degli indagati con l'accusa di esercizio abusivo della professione, falsità materiale commessa da privato e truffa ai danni dello Stato per circa 10 mila euro. 

D'Amato aveva insegnato per cinque mesi, da settembre del 2022 a gennaio 2023, come supplente in una scuola elementare di Cremona. A segnalare agli investigatori le anomalie riscontrate tra il suo livello d'istruzione e il ruolo svolto, era stata proprio la dirigente scolastica Barbara Azzali, la quale ha fatto presente nel suo esposto che «gli errori ortografici banali e la difficoltà anche a livello di comunicazione orale, mi avevano insospettito. Avevo notato delle criticità palesi e ho agito di conseguenza».

Il fascicolo è stato così assegnato alla Squadra Mobile che ha iniziato le verifiche sulla sua posizione a gennaio 2023: da subito sono emerse alcuni dettagli che mettevano in dubbio l'effettiva regolarità del diploma presentato online in sede di domanda per l'accesso alla Graduatoria provinciale territoriale di Cremona, nel quale il finto docente dichiarava di essere in possesso del diploma magistrale, in realtà mai ottenuto.

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Le verifiche hanno accertato come il diploma contenesse un numero di protocollo incompatibile con il progressivo dei diplomi della scuola che avrebbe frequentato e i successivi approfondimenti, svolti direttamente presso l'istituto di Castellammare di Stabia, hanno certificato i sospetti dei poliziotti. L'ultimo, e definitivo passaggio dell'indagine, si è avuto il 7 giugno scorso quando i poliziotti della Mobile di Salerno hanno bussato alla sua porta e hanno trovato il diploma contraffatto. Il 2 novembre, infine, il finto maestro è stato formalmente indagato. Dagli accertamenti risulta anche che, sempre a Cremona, in passato il 50enne avesse cercato invano di entrare in un altro istituto, come collaboratore scolastico, sempre senza aver conseguito il documento necessario. 

I falsi diplomi sono da tempo monitorati dall'autorità giudiziaria in tutta Italia. Era il 2019 quando, tra Veneto e centro Italia, furono scoperto falsi bidelli e anche falsi insegnanti di sostegno. Da allora la guardia è stata alta e i controlli si sono intensificati. 

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