Si è tenuta ieri, presso palazzo di città, una riunione tra la commissione trattante per il rinnovo del contratto decentrato integrativo e le rappresentanze sindacali dei dipendenti del Comune di Salerno. L'incontro si è concluso con l’accordo parziale, in quanto l’intesa è stata sottoscritta solo da Cgil, Cisl e Uil, portando a uno stato di tensione crescente tra le parti coinvolte visto che la Csa non ha voluto firmare. Per il Comune erano presenti il direttore Luigi Della Greca in qualità di componente dello staff del sindaco Vincenzo Napoli per i problemi del Personale, il direttore del settore Risorse umane Giovanni Salerno, il responsabile finanziario Raffaele Lupacchini, la responsabile dell’Avvocatura, Anna Attanasio Anna, e il direttore del Comune di Salerno, Matteo Picardi.
Presenti anche i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Csa. Folta delegazione della Csa tra cui il segretario aziendale del Comune, Angelo Napoli, ed i componenti Rsu, Claudio Vuolo e Giovanni De Luca della polizia municipale e il componente del direttivo provinciale del Csa comparto polizia locale, Antonio Pagano.
La delegazione sindacale della Csa provinciale ha dichiarato la propria non disponibilità a siglare l'accordo, evidenziando diverse questioni irrisolte che alimentano la discordia.
«Di fronte a queste criticità, abbiamo deciso di non sottoscrivere l'accordo, annunciando l'intenzione di richiedere un incontro urgente con il sindaco, anche l'assessore al Personale, per ottenere chiarimenti e rassicurazioni. In caso di mancato riscontro, il sindacato minaccia di avviare la procedura di raffreddamento dei conflitti presso la Prefettura di Salerno», ha detto Angelo Rispoli, segretario generale della Csa provinciale.
Il Comune di Salerno si trova ora ad affrontare una situazione delicata, con la possibilità di uno sciopero imminente da parte dei dipendenti se le divergenze non verranno risolte tempestivamente.