Potrebbero essere due i componenti del costituendo ufficio legale della municipalizzata Salerno Pulita, a seconda di ciò che il Comune di Salerno - proprietario della società che gestisce il ciclo dei rifiuti del capoluogo - deciderà a breve per dare modo di avviare le istruttorie per la procedura concorsuale necessaria per le relative assunzioni. È la vera grande novità che riguarda i rilievi che l'Anac ha mosso alla municipalizzata e al suo socio unico in merito alla gestione degli incarichi legali. Dalla governance del processo che riguarda gare ed affari legali, fino al mancato principio di rotazione dei professionisti a cui questi incarichi di consulenza veniva affidati. Immediata e puntuale è stata le replica di Bennet che - prima d'ogni altra cosa, ha voluto chiarire che la relazione dell'Anac si riferisce a controlli di natura amministrativa e che non c'è alcuna correlazione con l'inchiesta della Procura di Salerno sui rapporti tra il Comune di Salerno e le cooperative sociali - «Salerno Pulita - spiega il manager della municipalizzata - ha fornito all'Anac e all'organismo di controllo analogo del Comune tutti i chiarimenti richiesti». Ciò, avrebbe consentito sul fronte Salerno Pulita di ritenere praticamente superate alcune delle contestazioni mosse dall'Anac. Uno dei passaggi maggiormente critici della relazione dell'organo di controllo, riguardava l'assenza dell'ufficio gare nell'organizzazione aziendale. Ciò, secondo i controllori, era impensabile per una società che fattura 24 milioni l'anno e che gestisce, anche e soprattutto per complessità delle attività di cui è oggetto e soggetto assieme, una importante mole di procedure.
«La società - ha ricordato l'amministratore unico Bennet, non senza amarezza - è dotata già dal mese di novembre 2019 di un ufficio gare».