Salerno, riscossione forzata delle multe: stangata da oltre un milione di euro

Trovato nelle casse del Comune un buoco da oltre quattro milioni di euro per incassi mai avuti

Multe mai pagate: parte la riscossione forzata
Multe mai pagate: parte la riscossione forzata
di Gianluca Sollazzo
Domenica 5 Novembre 2023, 06:15 - Ultimo agg. 19:43
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Multe elevate e mai pagate, arriva la stangata d’autunno. Bussa alle porte una pioggia di avvisi di riscossione coattiva. Brutte sorprese per gli automobilisti indisciplinati che tra gennaio e marzo del 2019 sono incappati nelle varie infrazioni al codice della strada che non sono mai state saldate. Un maxi buco di pagamenti scoperto nei giorni scorsi che affiora pesantemente dopo circa 4 anni. Sono 16.431 le cartelle dal valore di 1 milione e 555 mila euro a carico di salernitani morosi. Le multe non pagate sono state lavorate nelle scorse settimane e iscritte a ruolo. Adesso la riscossione compete all’agenzia Municipia.

A quanto si apprende, la Polizia Municipale ha provveduto a passare in rassegna le contravvenzioni insolute e il numero dei morosi potrebbe anche salire.

Multe per divieto di sosta, parcheggio in doppia fila, ma anche contravvenzioni per parcheggio su stalli per disabili. Chi ha mancato l’appuntamento col pagamento delle multe per le infrazioni commesse alla guida sulle strade del capoluogo dovrà vedersela con una ondata di solleciti di pagamento.

Emesse quindi cartelle esattoriali con riscossione coattiva. Le spedizioni sono avvenute nella giornata di lunedì. Con la riscossione coatta delle multe si punta a dare ossigeno alle entrate comunali, già fortemente penalizzate dai mancati pagamenti delle multe e delle entrate. Secondo i dati della Ragioneria dello Stato, il mancato pagamento delle contravvenzioni è la prima causa di ammanchi nelle casse dell’ente. Il decremento dei versamenti nelle casse del Comune multe stradali si attesta su un meno 35% rispetto all’anno scorso. Un quadro decisamente a tinte fosche.

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Da un lato le famiglie in affanno, alcune costrette a far fronte con l’effetto inflazione, perdita del lavoro e interruzione del reddito di cittadinanza, dall’altra l’impossibilità di far fronte al pagamento delle spese correnti e delle tasse o delle contravvenzioni. La scoperta del maxi ammanco dal pagamento delle sanzioni stradali segue di poche settimane l’invio di 13.480 cartelle esattoriali per multe non pagate nel 2018. Sino ad oggi – a quanto si apprende - gli automobilisti più sbadati nei 10 mesi del 2023 hanno fatto incassare al Comune ben 4.178.727,35. Lo dicono i dati del Siope, sistema di monitoraggio delle entrate degli enti locali. Ma l’ammanco rispetto all’incasso del 2022 è considerevole: si tratta di circa 2,4 milioni di euro, a fronte dei 6.577.458,28 euro incassati nello stesso periodo dell’anno scorso. Da qui si parte per risanare le casse.

E lo si fa con la riscossione forzata dalle contravvenzioni più antiche. Il 50% degli introiti effettivamente incassati dalle contravvenzioni sarà investito in opere e interventi legati alla sicurezza stradale. Almeno il 20% delle entrate derivate dalle contravvenzioni potrebbe essere destinato ai vigili per diversi ambiti di azione, tra cui progetti sicurezza e attrezzature per il comando di polizia municipale. 

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