Scafati, agguato in pieno giorno: ferito un pregiudicato scarcerato 3 giorni fa

I giudici lo hanno appena assolto dall'accusa di omicidio

Scafati. Agguato in pieno giorno, ferito un pregiudicato
Scafati. Agguato in pieno giorno, ferito un pregiudicato
di Daniela Faiella
Sabato 2 Marzo 2024, 13:38 - Ultimo agg. 4 Marzo, 18:45
3 Minuti di Lettura

Spari in pieno giorno in via Alcide De Gasperi. Ferito un pregiudicato del posto, Marcello Adini, 43 anni, uscito dal carcere da pochi giorni, dopo un’assoluzione per l’omicidio di Armando Faucitano, ucciso nell’aprile del 2016. È accaduto ieri pomeriggio, poco dopo le 17. L’uomo è stato raggiunto di striscio al braccio dalla raffica di fuoco che gli è stata scaricata addosso.

È stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Nocera Inferiore da un’ambulanza del 118. Per lui ferite lievi ed una prognosi di pochi giorni. Proprio dall’ospedale è partita la segnalazione ai carabinieri, che hanno subito collegato il ferimento del pregiudicato di Scafati con la segnalazione che era pervenuta poco prima da via De Gasperi da parte di alcuni commercianti che avevano avvertito degli spari e rinvenuto alcuni bossoli di pistola nei pressi di un negozio di gastronomia.

I militari del reparto territoriale di Nocera Inferiore, coordinati dal tenente colonnello Gianfranco Albanese, si erano precipitati in via De Gasperi ed avevano accertato la presenza di due bossoli in strada, proprio nel punto in cui era stato loro segnalato.

Per gli investigatori è stato difficile ricostruire i fatti in mancanza di testimonianze. In molti avevano infatti confermato ai carabinieri di aver avvertito intorno alle 17:15 il rumore degli spari, assicurando però di non aver visto chi aveva fatto fuoco. Una volta avuta conferma dall’ospedale di Nocera Inferiore del ferimento del 43enne di Scafati, i carabinieri del tenente colonnello Albanese hanno attivato le ricerche per identificare gli attentatori.

Video

I due bossoli rinvenuti in via De Gasperi sono stati sottoposti a sequestro. Saranno analizzati dai colleghi della squadra scientifica. Intanto sono stati mesi in campo tutti gli accertamenti per ricostruire l’attentato e stabilire il movente. Nessuna traccia di chi ha fatto fuoco ieri pomeriggio in via De Gasperi, sembra da un’auto in corsa. Toccherà alla vittima, il pregiudicato di Scafati, fornire la sua versione dei fatti ed indirizzare eventualmente i carabinieri verso i i suoi attentatori. Sembra che il pregiudicato fosse nei pressi del negozio di gastronomia quando è stato raggiunto dei proiettili, uno dei quali si sarebbe conficcato nell’insegna dell’attività commerciale. Un altro aspetto su cui gli uomini dell’Arma stanno cercando di fare chiarezza e che per i militari sarebbe direttamente collegato al ferimento del pregiudicato scafatese, è la scoperta di un’auto bruciata, rinvenuta dai carabinieri poco distante da via De Gasperi, poco dopo il ferimento del 43enne. Non ci esclude che possa trattarsi dell’auto utilizzata dagli attentatori per mettere in atto il loro piano criminale. Si tratta ovviamente di un’ipotesi, ora al vaglio degli inquirenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA