Sei furti con scasso in pieno centro, preso il ladro

Le telecamere installate a giugno scorso sono 238 ma non tutte funzionano

Necessario l'intervento della polizia
Necessario l'intervento della polizia
di Petronilla Carillo
Martedì 29 Novembre 2022, 06:50 - Ultimo agg. 18:47
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Sei i colpi che gli sono stati contestati dalla procura di Salerno e poi riconosciuti dal gip. Furti con sccco messi a segno nei confronti di bar e ristoranti del centro e che hanno fruttato spesso poche decine di euro a fronte di danni a vetrate e serrande per migliaia di euro. In un caso, però, Stefano Palattucci, era riuscito a prelevare dal registratore di cassa finanche 800 euro, in un altro appena 250.

Nel mirino locali come la pizzeria Giaugiu, il bar Bremer, la pizzeria ‘A puntella e altri.

Tutti furti, hanno accertato gli uomini della squadra mobile, diretti dal vicequestore Gianni Di Palma, avvenuti durante l’estate tra il 14 e il 29 giugno. Ieri per Palatucci, incastrato a seguito di una serie di indagini svolte anche con l’aiuto dei video delle telecamere di sicurezza, ieri è scattato l’arresto con la notifica da parte dei poliziotti di una ordinanza di custodia cautelare al regime degli arresti domiciliari e con braccialetto elettronico. Quest’ultimo necessario vista la spregiudicatezza del personaggio. Secondo la ricostruzione investigativa, accertata anche con sopralluoghi nei locali presi di mira, Palatucci non esitava a rompere vetrate ed altri punti di accesso oppure a danneggiare gli arredi per ripicca se non trovava tanto denaro in contanti.

Stefano Palatucci, fratello di Antonio, condannato per una tentata estorsione al cantiere di piazza della Libertà nel 2015, ha sempre ruotato nei piccoli ambienti criminali cittadini. Fu arrestato con il fratello per la tentata estorsione ma assolto dai giudici. L’episodio faceva riferimento ad una denuncia presentata dai costruttori (a lavoro vi era la Esa Costruzioni) nel 2010. Sempre nel 2015 fu condannato a due anni ed otto mesi di reclusione, in Corte d’Appello a Salerno, per rapina e stalking ai danni dell’ex compagna. In quella circostanza i giudici utilizzarono parole molto forti nei confronti, definendolo «una personalità violenta e incline alla violazione degli obblighi impostigli». Per questi reati, avendo più volte violato gli obblighi del divieto di avvicinamento alla donna, finì in carcere proprio per evitare che reiterasse il reato. 

Video

Dalla zona orientale al centro è stata un’estate «dura» per i commercianti salernitani finiti, stando agli arresti effettuati dalle forze dell’ordine, nel mirino di ladri seriali. Quasi sempre personaggi che ruotano intorno alla piccola criminalità cittadina. Quello che emerge dalle indagini degli inquirenti è sempre lo stesso problema: la mancanza della videosorveglianza in città anche se, e i risultati investigativi lo dimostrano, l’utilizzo dei video è di grande aiuto al lavoro degli investigatori. Lo scorso aprile il ministero dell’Interno distribuì i fondi proprio per i sistemi di videosorveglianza, a Salerno capoluogo, 611mila euro.

Eppure ci sono progetti fermi al palo da anni. Le telecamere installate in città, a giugno scorso, sono 238. Ma, al momento opportuno, non tutte sono risultate funzionanti. Di queste, 175 al centro: villa comunale, teatro Verdi, via Roma, largo Campo, via Canali, via Mercanti, corso Vittorio Emanuele, Santa Teresa, lungomare Trieste, via Lanzalone, piazza della Libertà, Portacatena, piazza Amendola. Nella zona orientale, invece, ce ne sono 48: via Trento, via Posidonia, via Torrione, via Vinciprova e all’ingresso di ogni stazione della metropolitana.

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