Sos malati oncologici:
nascono i Care, gli aiuti in rete

Sos malati oncologici: nascono i Care, gli aiuti in rete
Lunedì 4 Maggio 2020, 19:34 - Ultimo agg. 5 Maggio, 08:14
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Nasce, nell'ambito dell'Asl di Salerno, lo spazio C.A.R.E.  punto di riferimento del paziente oncologico e della sua famiglia. Il  C.A.R.E. si inserisce  nella costruzione della rete oncologica dell'ASL Salerno, integrata in quella Regionale, e presenta innovazioni gestionali che garantiscono la presa in carico dell'assistito lungo tutto il suo percorso assistenziale riducendo i disagi degli spostamenti, creando una sinergia fra distretti e ospedali, con l’analisi dei bisogni bio-psico-sociali  dei pazienti e l’inizio di un processo di informatizzazione delle cartelle cliniche.

«La presa in carico del paziente oncologico è l'aspetto più delicato - afferma la dottoressa Concetta Dello Ioio, specialista oncologa esperta in neoplasia della mammella, responsabile del progetto "Reti Oncologiche” approvato e finanziato dalla Regione Campania che ha reso possibile la creazione di tale modello - abbiamo a che fare con persone che combattono una malattia più grande di loro e che durante il percorso non sanno cosa fare, non solo dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista personale: riorganizzare la propria vita, comunicarlo alla famiglia, non è semplice. E’ importante non lasciare queste persone da sole a  combattere la propria malattia ma anche curare tutti gli aspetti personali e sociali ad essa connessi».

C.A.R.E.  è l’acronimo di  Coordinare Accedere Registrare per essere Efficaci  nel “prendersi cura” del paziente oncologico e dei suoi familiari. L’efficacia del percorso diagnostico terapeutico  dei pazienti oncologici, valutata mediante il monitoraggio continuo dei percorsi assistenziali, si coniuga con la presa in carico globale e multidisciplinare del paziente.A lavoro professionisti che accompagnano i pazienti dal primo sospetto tumorale a tutto il percorso di cura e di follow up: sono medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, associazioni di volontariato e altri operatori della sanità formati per migliorare l’assistenza, semplificare l’accesso ai servizi, intervenire tempestivamente e seguire i bisogni della persona e della sua famiglia. 

La rete comprende operatori dei Distretti e degli Ospedali perché è essenziale l’integrazione tra territorio ed ospedale, in particolare la sinergia con le U.O. oncologiche della nostra ASL. 

Questo modello di integrazione è stato condiviso dal neo-Direttore dell’U.O.C. di Oncologia del presidio di Pagani, il professore Giuseppe Di Lorenzo, noto per la sua valenza scientifica nazionale ed internazionale nel campo dei tumori urologici con oltre 250 pubblicazioni ed h-index di 40, che lo ha portato ad essere professore in Oncologia presso l’Università del Molise oltre che Direttore dell’U.O.C. di Oncologia di Pagani.

«Grazie alla sinergia Territorio-Ospedale abbiamo visto - afferma il prof. Di Lorenzo - triplicare, nel primo trimestre 2020,  il numero di ricoveri, effettuare oltre 1300 accessi di DH, utilizzare farmaci biologici ed immunoterapici ed iniziare sperimentazioni cliniche. C.A.R.E. va visto come uno “spazio” ampio e strutturato per il paziente oncologico che può ricevere nuove terapie farmacologiche ed entrare in sperimentazioni cliniche presso l’ospedale. In ogni Distretto dell’ASL Salerno è presente lo spazio CARE con un infermiere, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13, un oncologo e uno psicologo presenti 1-2 volte la settimana. Cosa fondamentale è che, in questo periodo di emergenza sanitaria legata al Covid 19, gli operatori dello spazio C.A.R.E. offrono i loro servizi anche in modalità telefonica o telematica presso i distretti dell'Asl Salerno tutelando la salute dei loro pazienti». 
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