Si reca a far visita al padre defunto, al cimitero di Pagani, ma dentro la nicchia non trova il feretro con i resti del genitore. Scatta la denuncia. C’è questo a fare da sfondo a quanto accaduto ad una famiglia di Pagani, assistita dal legale Federica Pecoraro, su quanto scoperto al cimitero dello stesso Comune un po’ di tempo fa. Il caso è al vaglio della Procura di Nocera Inferiore, con un’indagine per violazione di sepolcro, ipotesi di reato al momento contro ignoti. A sporgere la denuncia ai carabinieri è stata la moglie del defunto, Raffaela. Il marito era morto a marzo del 2004. Una volta al cimitero, la figlia aveva appreso che nel 2016, all’interno della stessa nicchia, era stata tumulata anche la salma della sorella del padre. Insospettita circa la possibilità che il loculo potesse contenere più di una bara, la donna aveva chiesto spiegazioni ai dipendenti del cimitero. Questi ultimi, le avrebbero infatti confermato la presenza di un solo feretro. Stando alla denuncia, dalla consultazione dei registri cimiteriali, non era risultata alcuna estumulazione o trasferimento della salma o dei resti mortali dell’uomo.
All’autorità giudiziaria è stato specificato che non sarebbero stati rispettati, oltre alla mancata comunicazione, nemmeno i tempi previsti dalla legge per questo tipo di operazioni.