Ecuador nuova Colombia? Droga, guerra tra cartelli e controllo delle rotte: così il Paese è diventato l'hub del narcotraffico

di Raffaella Troili
Mercoledì 10 Gennaio 2024, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 08:03 | 1 Minuto di Lettura

L'economia

"La settimana scorsa - ancora The Guardian - Noboa si è impegnato a seguire l’esempio del presidente di El Salvador, Nayib Bukele, e a costruire due carceri di massima sicurezza utilizzando la stessa azienda e lo stesso progetto di quelli costruiti dal leader popolare". Intrappolati tra difficoltà economiche, racket delle estorsioni e il rischio concreto di essere vittime di crimini violenti, molti ecuadoriani hanno scelto di fuggire. Decine di migliaia di persone hanno rischiato tutto, dirigendosi a nord attraverso il pericoloso Darién Gap tra Colombia e Panama, diventando la seconda nazionalità più grande dopo i venezuelani a intraprendere il viaggio, secondo l’ufficio immigrazione di Panama. "Gran parte della crescente violenza in Ecuador è stata causata dalla competizione tra un gruppo in espansione di bande criminali locali, che hanno imparato le loro tattiche intimidatorie brutalmente violente dai loro sostenitori, i cartelli della droga messicani rivali Sinaloa e Jalisco New Generation. Ora, però, queste tattiche sanguinarie vengono rivolte contro un nemico comune: lo Stato ecuadoriano".

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