Passaporto negli uffici postali (ma non in tutti): ecco cosa cambia dall'11 marzo, la guida

Sabato 2 Marzo 2024, 12:05 - Ultimo aggiornamento: 17:00 | 1 Minuto di Lettura

Passaporto anche alle Poste, ecco le città dove partirà subito il servizio

La novità, finanziata con 800 milioni del Pnrr e 400 milioni di Poste Italiane, prenderà il via sperimentale in provincia di Bologna, a San Pietro in Casale e Toscanella (frazione di Dozza), in vista della progressiva estensione a tutto il territorio nazionale. I cittadini, dunque, potranno rivolgersi direttamente all'ufficio postale con i documenti necessari per il rilascio del passaporto che potrà anche essere ricevuto anche direttamente a domicilio.

«Diventiamo punto di riferimento della pubblica amministrazione - le parole della presidente di Poste, Silvia Maria Rovere - contribuendo a ridurre i divari tra centri e periferie». La presidente ha sottolineato anche il «grande contributo alla transazione green» grazie alla riduzione delle emissioni negli uffici. «Polis - ha concluso - sarà ricordato come un tassello fondamentale del progresso del Paese, soprattutto nel rapporto tra pubblica amministrazione e aziende private». «Oggi comincia un nuovo processo», le ha fatto eco il ministro Piantedosi, sottolineando gli obiettivi di «coesione territoriale», «semplificazione» e «digitalizzazione». «È un punto di partenza, non di arrivo - ha sottolineato il titolare del Viminale -. Un segnale di attenzione verso le comunità di quei piccoli centri abitati che rappresentano la spina dorsale del nostro Paese».

© RIPRODUZIONE RISERVATA