Pensioni, aumenti a gennaio fino a 400 euro: ecco l'effetto delle rivalutazioni, le simulazioni

di Francesco Bisozzi
Giovedì 4 Gennaio 2024, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 14:35 | 1 Minuto di Lettura

Il meccanismo

E ancora. Per le pensioni da cinque a sei volte il minimo è prevista una rivalutazione del 53% (+2,862%), mentre da sei a otto volte il minimo l'aumento finale sarà del 2,538%. Facciamo, di nuovo, due conti. Per una pensione di tremila euro lordi mensili l'intervento si traduce in un incremento che rasenta i novanta euro lordi mensili. Chi invece nel 2023 percepiva una pensione di 4.000 euro lordi mensili si vedrà bonificare, per effetto dell'adeguamento all'inflazione, cento euro in più a gennaio. Per le pensioni da otto a dieci volte il minimo, da 4.543 euro a 5.679 euro, la rivalutazione sarà del 37%. L'asticella scende al 22%, con un aumento effettivo dell'1,2% circa, per quelle sopra dieci volte il minimo. Insomma, una pensione lorda mensile di seimila euro crescerà a partire da questo mese di poco più di 70 euro, calcolatrice alla mano. Come detto, gli incrementi atterreranno nelle tasche dei pensionati già da questo mese, senza ritardi. Con le rivalutazioni la spesa per le pensioni dell'Inps aumenterà quest'anno del 5,1 per cento. L'Istituto di previdenza stima uscite previdenziali per 310,7 miliardi di euro nel 2024. Così emerge dal bilancio preventivo per il 2024 approvato a dicembre dal Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inps, che prevede un risultato di esercizio negativo di 9,2 miliardi di euro.

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