In un periodo di “crisi” sociale come questo, c'è bisogno di raccontare semplici e pure cercando di vedere il mondo con gli occhi di un bambino. I Casa Surace, attraverso un esperimento sociale pubblicato sulle loro pagine social, cercano di fare proprio questo,spiegare l'insensatezza della guerra in Ucraina, attraverso l'ingenuità e la sincerità delle nuove generazioni.
Coinvolti nell'esperimento vediamo bambini, ognuno che, inconsapevolmente, indossa una targhetta con la bandiera o dell' Ucraina o della Russia. Quello che all'inizio può sembrare un gioco a chi “raccoglie più giocattoli” o a chi “ha più merendine”, diventa la rappresentazione della violenza della guerra.
Un esperimento sociale quello dei Casa Surace, che non vuole solo aiutare i più piccoli a prendere coscienza di ciò che sta succedendo, ma che soprattutto vuole far capire ad un pubblico più vasto possibile ciò su cui si basa questa guerra: il predominio, la forza, il potere. La vera missione dovrebbe essere quella di lasciare alle generazioni future, incarnate in questi bambini e nel loro costante sguardo curioso verso la vita, un mondo che può essere chiamato tale. Un mondo dove l'obiettivo non è sopravvivere, ma vivere.