Quando ha visto un gruppo di teppisti avvicinarsi e infastidire un senzatetto, Mo Salah, ex attaccante della Roma, non ci ha pensato due volte ed è intervenuto in soccorso dell'uomo. Un gesto eroico e non del tutto inconsueto da parte del ventottenne re egiziano, già noto per la sua generosità.
Era la sera del 28 settembre e la squadra di Salah, il Liverpool, aveva appena vinto in casa 3 a 1 contro l'Arsenal quando il calciatore, a bordo della sua Bentley, si è fermato per fare benzina a una pompa non lontana da Anfield.
L'uomo, ammettendo di essere «un grandissimo fan», ha definito Salah, che è andato appositamente al bancomat a ritirare i soldi, «un eroe in carne ed ossa».
Non è la prima volta che il re egiziano si guadagna l'ammirazione dei presenti mentre fa benzina. Nel giugno scorso era stato fotografato a una pompa con addosso ancora la tenuta da allenamento, con tanto di guanti di gomma e spray disinfettante nel rispetto delle misure anti-Covid, e poi era circolata la voce che avesse pagato per il pieno di tutti coloro che stavano facendo rifornimento in quel momento, in un tripudio di commenti estasiati su Twitter.
Due anni fa il calciatore nato a Basiou, tra Alessandria e il Cairo, ha finanziato la costruzione di un ospedale e di una scuola per ragazze in Egitto, e ogni anno, da musulmano osservante, torna a casa per il Ramadan per condividere con i suoi concittadini le enormi ricchezze accumulate nella carriera stellare, che lo ha portato dalla miseria a una ricchezza personale di 80 milioni di dollari. Quarto giocatore più pagato al mondo dopo Ronaldo, Messi e Neymar, Salah prende 35,1 milioni di dollari all'anno, è sposato con Magi, una biotecnologa, e hanno due figlie. Più fortunato, nel 2011, fu l'uomo senza fissa dimora che incontrò un Mario Balotelli esaltato da una vincita da 25mila sterline al casinò di Manchester e si ritrovò con 1.000 sterline in banconote in mano.