Non è la D'Urso, il dolore di Mirko Casadei per la morte di papà Raoul: «Non era stato ancora chiamato per il vaccino anti covid»

Il dolore di Mirko Casadei per la morte del padre Raoul a causa del Covid: «Non era stato ancora chiamato per il vaccino»
Il dolore di Mirko Casadei per la morte del padre Raoul a causa del Covid: «Non era stato ancora chiamato per il vaccino»
di Ida Di Grazia
Domenica 14 Marzo 2021, 22:15 - Ultimo agg. 22:39
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Il dolore di Mirko Casadei per la morte del padre Raoul a causa del Covid: «Non era stato ancora chiamato per il vaccino». Il re del Liscio  si è spento sabato a 83 anni - compiuti lo scorso 15 agosto - dopo essere stato ricoverato, il 2 marzo, all'ospedale Bufalini di Cesena per coronavirus. Il figlio in collegamento con Barbara D'Urso ha raccontato gli ultimi attimi del suo amato papà.

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Raoul Casadei, l'uomo che ha trasformato il folklore romagnolo in un genere riconosciuto e apprezzato in ogni angolo d'Italia è morto lo scorso sabato dopo aver contratto il Covid - 19. In collegamento a Live non è la D'Urso il figlio Mirko: «Noi abitiamo tutti insieme, 5 famiglie, ci siamo infettati tutti con i Covid.

Io sono stato l’unico a non essere contagiato e purtroppo i miei genitori che erano i più anziani hanno sofferto di più. Stavamo scavallando il momento più critico quando papà con febbre molto alta, si è aggravato».

Mirko Casadei racconta gli attimi che anno preceduto la morte del padre, nonostante il dolore immenso il figlio di Casadei non perde il sorriso: «Mio papà per sicurezza è stato ricoverato perché aveva un inizio di polmonite, è salito sull’ambulanza con le sue gambe e dopo pochissimi giorni si è aggravato molto, nel giro di una settimana circa non ce l’ha fatta, ci ha abbandonati. Non era stato ancora chiamato per il vaccino. Grazie alle infermiere del reparto Covid di Cesena lo vedevamo con il tablet, sembrava il Raoul di sempre. Volevo ringraziare tutti i medici, le battaglie si possono vincere o perdere ma loro sono sempre in prima linea».

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