Red Bull 64 bars live a Scampia, stasera lo show per diecimila spettatori

Salmo dà forfait dopo il dissing con Luchè

Geolier e Lazza a Scampia
Geolier e Lazza a Scampia
Federico Vacalebredi Federico Vacalebre
Sabato 7 Ottobre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 8 Ottobre, 08:55
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Quel pasticciaccio brutto non si era chiuso, come qualcuno aveva sperato, in estate, con gli ultimi dissing. Troppo violenti, troppo insistiti: la faida tra Salmo e Luchè covava solo sotto la cenere, ma quando il fuoco è divampato di nuovo è stato difficile, anzi impossibile contenerlo. Troppo violente le parole dette, surriscaldando i relativi supporter, coinvolgendo terzi a rimorchio... Alla fine ieri il rapper sardo ha dato forfait mentre quello napoletano completava le sue 64 barre. Entrambi dovevano essere protagonisti di «Red Bull 64 bars live», pronto a tornare stasera, per il secondo anno consecutivo, in piazza Ciro Esposito. Salmo non ci sarà, Luchè sì, con le rime preparate per l'occasione. Chi le ha ascoltato dice che i riferimenti al «nemico» non sono diretti, che le invettive sparano nel mucchio ma... la polemica è destinata a continuare. Due parti, una in italiano e più moderna, una in dialetto e più classica: «Un esercizio di stile. Ho tenuto fuori la polemica con Salmo, mi porta stress da anni, fosse stato per me non l'avrei mai riaccesa, sono stato costretto a rispondere. Certo, come tipico del formato, ci sono tutte rime contro un nemico immaginario, ma non è lui», assicura Luca Imprudente, così all'anagrafe. Maurizio Pisciottu (anche il suo è un nome d'arte), intanto, spiega la sua scelta ai fan sui social, alzando il livello dello scontro: «Il problema non non sono le minacce di morte arrivate a me e alla mia famiglia, anche perché se andassi a suonare a Scampia non mi succederebbe nulla, su questo ne sono sicuro. Anche se morire sul palco se mi sparano e accoltellano potrebbe essere una fine nobile, ma non è questo il caso. Il problema vero è che gli artisti di questo format devono interagire tra loro, quindi dovremmo fare tutti le prove, stare tutti sul palco a cantare ‘We are the world‘. Sinceramente non me ne frega un ca**o. Non posso stare con persone con cui non vado d’accordo e voi sapete perché. Non ho alcun intenzione di stare dentro ad un circo e con persone che aspettano un nuovo gossip». E, infine: «Penso anche che i ragazzi della Red Bull si sono comportati abbastanza male, perché sapevano da tempo che io non avrei partecipato. Hanno continuato a fare pubblicità e questa roba non mi va bene. Quindi sinceramente non ho intenzione di partecipare a questo circo, non me ne frega un grandissimo cazzo».

Gli organizzatori non replicano e il successo della kermesse conferma, a una settimana dal «Marrageddon», la centralità di Napoli nella scena hip hop. Se proprio il «king» Marracash è la «new entry» dell'ultimo momento (per coprire l'assenza di Salmo?), davanti ai diecimila spettatori (sold out) con l'ex Co'Sang ci sarà Geolier, già star della prima edizione. Con loro in scena anche Lazza, Noyz Narcos, Rose Villain.

Tocca a lei, appena uscita con un nuovo brano, «Io, me ed altri guai», una versione di «Tainted love» debitrice dell'originale di Gloria Jones del 1965 come della cover dei Soft Cell del 1981, provare a buttare acqua sulle fiamme: «I dissing nell'hip hop sono tradizione, una componente del genere, ma è intrattenimento, due teste calde si beccano e ci fanno divertire per le cose che si dicono. Nessuna paura, solo una maniera un po' estrema per esprimere un vicendevole dissapore. Non dimentichiamo mai che il rap è linguaggio di strada e di strada deve restare. Ma non è violenza, solo comunicazione estrema».

Unica donna di un girone ancora maschilista, ma che sta finalmente mostrando le prime crepe, anche Rose Villain come tutti gli altri protagonisti della serata, si succederanno giocando con le 64 battute, il formato richiesto da Red Bull, e con i propri successi, frequentando soprattutto quelli che prevedono incontri e duetti, visti i compagni di palcoscenico. 

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Cospicuo, sin dalle 17.30, lo spazio dato alla scena newpolitana emergente: a riscaldare il pubblico ci saranno Rue Diego e il dj Liltony, seguiti da Emanuelino e Vettosi, ospite anche l'anno scorso, con dj Ceru167 in console. A seguire Nello Taver, Plug, Neves e Yung Snapp, appena uscito con l'album «Montana», in console per loro Wad, speaker di Radio Deejay e Radio m2o, emittenti ufficiali dell'evento, trasmesso in diretta sul canale web Red Bull Droppa. 

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