Rai 2024, Nunzia De Girolamo e Salvo Sottile confermati nei palinsesti. Nodo Giletti. Sì alla fiction su Mussolini

Arrivano sugli schermi della tv pubblica alcune delle serie già annunciate in occasione della presentazione dei palinsesti autunnali a Napoli lo scorso luglio

Rai 2024, Nunzia De Girolamo e Salvo Sottile confermati nei palinsesti. Nodo Giletti. Sì alla fiction su Mussolini
Rai 2024, Nunzia De Girolamo e Salvo Sottile confermati nei palinsesti. Nodo Giletti. Sì alla fiction su Mussolini
Giovedì 14 Dicembre 2023, 18:11 - Ultimo agg. 20:01
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Palinsesti Rai 2024 - Conferme dei programmi di Rai3, che non stanno brillando sul fronte degli ascolti, e grande spazio alla fiction nel palinsesto inverno-primavera della Rai, presentato in consiglio di amministrazione. In arrivo sugli schermi della tv pubblica le serie, già annunciate in occasione della presentazione dei palinsesti autunnali a Napoli lo scorso luglio, che raccontano grandi personaggi o pezzi di storia del Paese, in linea con la nuova narrazione invocata dal nuovo corso Rai. In cda è anche iniziato l'esame del nuovo piano industriale 2024-2026, che deve essere approvato entro gennaio e verrà approfondito nelle prossime sedute a partire da martedì 19 dicembre. Si prevede - spiega Viale Mazzini - un percorso di evoluzione di Rai in «digital media company» incentrato su un piano di rinnovamento tecnologico con investimenti incrementali nel triennio. 

Le fiction

Il progetto recepisce sia il piano immobiliare recentemente approvato dal cda, sia la valorizzazione di una quota di minoranza di Rai Way. «Un piano importante e delicato - sottolinea l'amministratore delegato, Roberto Sergio -, che prevede la possibilità di utilizzare l'intelligenza artificiale a sostegno di alcuni processi.

Per questo, oltre all'inserimento di figure giovani e native digitali, abbiamo immaginato specifici interventi di riqualificazione professionale». La riunione ha visto il debutto del consigliere eletto dai dipendenti Davide Di Pietro, che ha votato contro il piano di incentivazioni all'esodo, insieme alla collega Francesca Bria. Il progetto, che prevede uno stanziamento di 30 milioni, è stato ritenuto oneroso e l'impatto sulle strutture produttive poco chiaro. Tornando alla fiction, andranno in onda all'inizio del prossimo anno Doc - Nelle tue mani 3 e La Storia per la regia di Francesca Archibugi, tratto dal capolavoro di Elsa Morante. In arrivo anche Folle D'amore - Alda Merini, tv movie con Laura Morante. E ancora La lunga notte - La caduta del Duce per la regia di Giacomo Campiotti con Alessio Boni nei panni di Dino Grandi (primo semestre 2024); La rosa dell'Istria con Andrea Pennacchi per la regia di Tiziana Aristarco, sul dramma dell'esodo istriano; Mameli di Luca Lucini e Ago Panini, con Riccardo De Rinaldis, Amedeo Gullà e Neri Marcorè, una vicenda epica che nel contesto risorgimentale della Repubblica Romana si concentra sulla giovinezza di Goffredo Mameli. 

I programmi confermati

Pronte per la messa in onda Il clandestino, sei puntate con protagonista Edoardo Leo; il crime in quattro puntate Brennero; Don Matteo 14; il poliziesco Gerri; Gloria di Fausto Brizzi con Sabrina Ferilli e Massimo Ghini; La luce nella masseria, family drama che celebra la nascita della tv 70 anni dopo; Makari 3, tratto dalle opere di Gaetano Savatteri; Studio Battaglia 2, con Barbora Bobulova e Lunetta Savino. Confermati, almeno per il momento, i nuovi programmi di Rai3 che non stanno brillando sul fronte degli ascolti: Avanti popolo di Nunzia De Girolamo e Far West di Salvo Sottile.

Dubbio Giletti e Liorni

Torna sulla terza rete Riccardo Iacona con Presadiretta e Domenico Iannacone con Che ci faccio qui (slittato dall'autunno all'inverno a causa di problemi di produzione), mentre è in arrivo un nuovo programma di Edoardo Sylos Labini nella tarda serata di Rai3 dedicato a grandi figure storiche. Non compare, per il momento, nei palinsesti il nome di Massimo Giletti che dovrebbe comunque tornare a breve sulla tv pubblica, così come il conduttore de L'Eredità, che dovrebbe essere Marco Liorni invece di Pino Insegno.

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