Piero Angela, ultimissima puntata di Superquark: «Prima di morire ha voluto chiuderle tutte»

Piero Angela, stasera l'ultima puntata di Superquark: «Prima di morire ha voluto chiuderle tutte»
Piero Angela, stasera l'ultima puntata di Superquark: «Prima di morire ha voluto chiuderle tutte»
 Ida Di Graziadi Ida Di Grazia
Mercoledì 17 Agosto 2022, 16:17 - Ultimo agg. 23 Agosto, 11:43
6 Minuti di Lettura

La 29esima edizione di Superquark terminerà questa sera con l'ultima puntata della stagione fortemente voluta dal compianto Piero Angela, scomparso lo scorso 13 agosto. Il divulgatore scientifico, come ha sottolineato anche il figlio Alberto Angela nel discorso ai funerali del padre, prima di morire  ha fatto in modo di chiudere tutte le puntate rimaste.

Piero Angela, questa sera l'ultima puntata di SuperQuark (Credits Uff. Stampa Rai)

«Quando ha saputo che oramai era arrivato il suo tempo, ha fatto un calcolo così a spanne del tempo che gli sarebbe rimasto e ha fatto tutte le puntate che stanno andando in onda adesso di Superquark». E questa sera, proprio come ha raccontato Alberto ai funerali del padre Piero Angela , vedremo su rai 1 l'ultima puntata di Superquark.

Superquark, l'ultima puntata - Cosa vedremo

La nuova puntata di "Superquark", in onda questa sera mercoledì 17 agosto alle 21.25 su Rai 1, si apre con documentario della BBC della serie Un Pianeta Perfetto dal titolo “L’Uomo”. Viviamo lo sappiamo, in un’epoca cruciale per il clima del pianeta. Uno dei principali accusati è un gas invisibile, il biossido di Carbonio, o CO2. Quasi tutte le attività moderne lo producono bruciando combustibili fossili. Rilasciamo nell’atmosfera 100 volte più CO2 di tutti i vulcani messi assieme. Questo gas intrappola il calore del Sole e fa innalzare le temperature globali. E questo destabilizza una delle forze vitali del pianeta: il tempo atmosferico.

Ogni grado in più, genera fenomeni estremi e fuori controllo, dalle siccità alle piogge devastanti.  E colpisce l’equilibrio della vita sulla Terra con l’estinzione non solo di piante e animali. Ma anche delle nostre società. Per non parlare dell’impatto che abbiamo sul mare e sulle foreste.

Cosa si può fare? Bisogna invertire questi meccanismi, a livello globale. Investire in tecnologie, energie e politiche non inquinanti. Modificare i nostri consumi. La lista è lunga. Questo documentario ci farà scoprire il nostro pianeta che cambia, mostrando cosa stiamo alterando, ma anche alcune soluzioni già in atto. 

Nel servizio di Paolo Magliocco e Giulia De Francovich si spiega quanto faccia bene camminare. E i benefici sono moltissimi, persino per il nostro Dna. Gli esperti spiegano come farlo.

La parola “Simulatori” fa subito venire in mente quei sistemi per imparare a pilotare un aereo. Ma la simulazione si sta ormai rivelando uno strumento didattico in molte altre discipline, come la medicina.

Il mar Mediterraneo si sta scaldando. Paolo Magliocco con Cristina Scardovi sono andati a scoprire come si fa a misurare la sua febbre per capire che cosa succederà.     

Che cos’è la Space Economy: Giovanni Carrada con Gianpiero Orsingher sono andati a vedere tutte le opportunità che le nuove tecnologie satellitari stanno offrendo a ogni settore della vita sulla Terra.

Quella di orientarsi è una delle più straordinarie capacità degli animali. Ma le macchine sapranno mai farlo? Al Politecnico di Zurigo Barbara Gallavotti e Cristina Scardovi sono andate nei laboratori di robotica dove si studia come rendere i droni così intelligenti da capire sempre dove si trovano.

Giorgio Parisi si è aggiudicato il premio Nobel per la Fisica. Paolo Magliocco con Giulia De Francovich lo hanno incontrato per capire come si fa a mettere ordine nel caos.

Tanti gli ospiti di Piero Angela per le rubriche. Per “Scienza in cucina” la dottoressa Elisabetta Bernardi cosa mangiare per vivere più a lungo? Massimo Polidoro, in “Psicologia di una bufala”, parlerà invece di astrologia…
Piero Angela sarà poi anche in seconda serata con “Superquark Natura”: “L’importanza della famiglia” sarà il tema del quinto episodio completo della meravigliosa serie BBC I segreti della sopravvivenza, dedicata alla nostra terra e ai suoi abitanti.    

 

Piero Angela, il discorso integrale del figlio Alberto al funerale

«Grazie per essere venuti, voi che siete qui, a casa, i media ,la stampa, da collega vi dico avete fato un lavoro molto corretto e professionale. Non è facile per me fare questo discorso, di solito vado a braccio, ma spero mi capirete. Le persone che amiamo non dovrebbero mai lasciarci, però accade. Vorrei partire dall'ultima cosa che ha fatto papà, quell'ultimo discorso con poche forze che mia sorella e io abbiamo raccolto e trascritto, un discorso non ufficiale è come un discorso a fine serata agli amici. C'è molto affetto e molto amore nei confronti di tutti. E' riuscito a unire e non dividere tutti. Il suo stile e il suo tatto lo conoscete tutti. La cosa bella che ci ha colpito è il ritorno sotto forma di messaggi, di articoli. Questi giorni per me è stata una tempesta, ma se ne esce. Erano messaggi non di sofferenza, ma di amore, di sentimento, il sentimento è qualcosa che rimane e si trasforma in valore e questo rimane, e credo sia il miglio vestito per papà. L'ultimo insegnamento me lo ha fatto non con le parole ma con l'esempio, in questi ultimi giorni mi ha insegnato a non aver paura della morte, non l'ho mai visto in mezzo allo sconforto, alla tristezza al dolore.

 Qualche anno fa ricorrevano i 50 anni dello sbarco sulla Luna e io - racconta Alberto Angela - ho insistito perché facessimo qualcosa assieme e abbiamo fatto quella puntata. Lui è tornato nei luoghi in cui aveva visto il decollo dell'Apollo 11. Una volta ha tirato fuori anche delle foto. C'era Armstrong. Aveva una quantità di esperienze. Una vita riempita. Questo è molto importante. Ed è stato uno dei motivi per cui se ne è andato soddisfatto, come quando ci alza da un tavolo dopo una bellissima cena con gli amici. Lui ha attraversato questo ultimo periodo con una razionalità, con i piedi per terra come se fosse una missione Apollo. Quando ha saputo che oramai era arrivato il suo tempo, lui ha fatto un calcolo così a spanne, del tempo che gli sarebbe rimasto e ha fatto tutte le trasmissioni che stanno andando in onda adesso di Superquark, un altro ciclo. Ha anche preparato un disco jazz, andando a registrare e tornando indietro. Aveva una forza incredibile. Ha fatto discorsi ai familiari e poi a voi. Dopo 24 ore se ne è andato.

Questa sua serenità è stata possibile perché aveva un approccio razionale, scientifico ma anche pieno di vita e di amore. Non ho mai visto una cosa del genere. Ho avuto la sensazione di avere Leonardo Da Vinci in casa, aveva sempre la risposta giusta, lui amava questo aforisma " Siccome una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire". Riempire la vita è un insegnamento per tutti. Continuerà a vivere in tutti quei ragazzi che cercano l'eccellenza, nei ricercatori che cercano di andare a meta nonostante tutte le difficoltà, in tutte le persone che cercano di unire e non di disunire, nelle persone che cercano la curiosità e le bellezze della natura, quelle che cercano di assaporare la vita. L'eredità che ci lascia è importante, non è un'eredità fisica ma di atteggiamento della vita. Concludo come ha detto lui "fate la vostra parte", anche io cercherò di fare la mia. Grazie».

© RIPRODUZIONE RISERVATA