Rula Jebreal diserta Propaganda Live: «Sette ospiti, solo una donna». Bianchi: «Invitata per la sua competenza»

Rula Jebreal diserta Propaganda Live: «Sette ospiti, solo una donna». Bianchi: «Invitata per la sua competenza»
Sabato 15 Maggio 2021, 09:50 - Ultimo agg. 11:14
3 Minuti di Lettura

«Avevamo deciso di invitare Rula Jebreal per raccontare quello che sta succedendo tra Israele e Palestina ma, quando lei ha visto il suo nome in mezzo a quelli di altri sette ospiti, tutti uomini, ha deciso di non esserci. Ora è chiaro che non ci conosce». Così Diego Bianchi all'inizio della puntata di ieri sera di 'Propaganda Livè su La7. La giornalista aveva scritto su Instagram: «7 ospiti... solo una donna! Come mai? Con rammarico devo declinare l'invito. Come scelta professionale non partecipo a nessun evento che non implementa la parità e l'inclusione». «Non conoscevo Rula Jebreal. Non ci avevo mai parlato fino a ieri sera. Eravamo molto contenti - ha spiegato il conduttore - di avere qui il suo punto di vista e la sua competenza al servizio della trasmissione, ma stamattina, quando abbiamo lanciato sui social i nomi degli ospiti della puntata, insieme ad alcuni nomi del cast, lei si è vista da sola, unica donna, e ha deciso, in coerenza con sue battaglie, di non venire».

Il vice parroco che ha lasciato la chiesa per una donna: «Mi è bastato rivederla e mi sono innamorato»

La replica

Diego Bianchi ha concluso, amareggiato: «Abbiamo capito, una volta per tutte, che lei non conosce questa trasmissione che, con tutte le difficoltà e gli errori fatti negli anni, già dai tempi di Gazebo in Rai, ha vinto il Diversity award proprio perché rappresenta tutte le diversità.

La nostra forma mentis - ha aggiunto - consiste nell'invitare una donna o un uomo perché competenti, per la loro storia, perchè i migliori per parlare di quella determinata cosa. Non avevamo chiamato Rula perchè donna ma perché, visto quello che sta succedendo, ci sembrava la giornalista, la persona adatta. Il risultato - ha concluso - è che non ci sarà nessuno a parlare di Palestina con quel pensiero e quel ragionamento che volevamo condividere».  

© RIPRODUZIONE RISERVATA