Cafiero De Raho: «Il Napoli
può vincere l'Europa League»

Federico Cafiero De Raho
Federico Cafiero De Raho
di Diego Scarpitti
Domenica 16 Dicembre 2018, 10:43
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A Federico Cafiero De Raho il premio «Posillipo, cultura del mare». Il riconoscimento, creato dall’artista Lello Esposito, è stato consegnato nel Salone dei Trofei. Al termine dell’incontro inevitabile qualche considerazione sul team di Carlo Ancelotti dopo l’eliminazione dalla Champions League e la possibilità di vincere l’Europa League a trent’anni dalla conquista della Coppa Uefa contro lo Stoccarda. «Da napoletano ho sempre tifato per il Napoli. Speriamo che i tempi d’oro, quando gli azzurri avevano giocatori come Maradona, si ripetano e che si riesca finalmente a raggiungere un obiettivo che darebbe forza a tutta la squadra per gli anni successivi», l’auspicio del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. La clessidra ricorda che mancano 200 giorni esatti alle Universiadi 2019: i valori dello sport come valido antidoto all’illegalità. «Lo sport è il modo migliore per tenere lontani i ragazzi dal crimine, per aiutarli a crescere e per evidenziare come si possa scegliere senza dover essere necessariamente coinvolti in situazioni di difficoltà come avviene oggi». Risuona autorevole la voce di Cafiero De Raho in merito alle criticità delle strutture sportive. Occorre intervenire urgentemente nelle periferie e nel cuore della città. «Serissimo è il problema degli impianti: vengono costruiti e realizzati soltanto da privati. E’ come se le pubbliche amministrazioni non pensino alla risorsa fondamentale. Scuola e sport sono le uniche risorse: la cultura e la capacità di avere regole certe, impegnarsi e sacrificarsi». Saldare i valori sportivi con quelli del bene comune è possibile, consente di costruire una nuova comunità e cittadini diversi. «La legalità si costruisce insieme», ama ripetere come un mantra Gianni Maddaloni. L’osservanza delle regole e il rispetto dell’avversario costituiscono valori insostituibili, che se trasportati nella vita rappresentano un grande strumento di convivenza civile. «Maddaloni è veramente un esempio, un simbolo di come lo sport possa vincere il crimine, la manifestazione più significativa di come si possa aggregare tanti giovani e toglierli alla strada. Se si percorresse un cammino analogo, salveremmo molti ragazzi e li sottrarremmo alla camorra». Con Cafiero De Raho premiati al Circolo Nautico Posillipo l’oncologo e genetista di fama internazionale Antonio Giordano, il vulcanologo Giuseppe Luongo, la campionessa mondiale di apnea Maria Felicia Carraturo e Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale. A moderare il forum tra istituzioni, scienza e sport il direttore di Rai Vaticano Massimo Milone. Sono intervenuti Carlo Verna, presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Vittorio Del Tufo, Redattore capo del Mattino, Ermanno Corsi, il rettore della Parthenope Alberto Carotenuto.

 

 
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