Il Posillipo vola con le triplette
di Tkac e Lanfranco: Milano battuto 10-7

Maros Tkac
Maros Tkac
di Diego Scarpitti
Sabato 20 Novembre 2021, 20:42
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Successo pesante. Matura la seconda vittoria «interna» e sono 7 i punti in classifica per capitan Paride Saccoia e compagni. Si gioca ancora a Santa Maria Capua Vetere, Scandone chiusa ormai da 50 giorni. Non è dato sapere quando verrà completato il «cantiere» di Fuorigrotta. Intanto lo scontro diretto tra Posillipo e Waterpolo Milano Metanopoli termina 10-7 (parziali di 4-3,1-1,2-1,3-2). Incidono le triplette dello slovacco Maros Tkac e di Julien Lanfranco, così come la tenuta dei ragazzi di Roberto Brancaccio nel quarto periodo. Escono tra gli applausi i rossoverdi.

Prima del match viene consegnata una targa a Giuliano Mattiello, ex di turno, dal vicepresidente sportivo Fulvio Di Martire. In dubbio alla vigilia, Roberto Spinelli regolarmente al suo posto, nonostante la fasciatura nera alla mano destra ben visibile. Posillipo in calottina bianca.

Ad aprire le danze Nikola Radonjic (1-0). L’attaccante di Kotor bisserà in avvio di secondo periodo (5-3). I pallanuotisti di Josko Krekovic rispondono con Mattiello e con il pallonetto del centroboa Tommaso Busilacchi. Sarà l’unico vantaggio gialloblu (1-2). Secca la replica dei napoletani. A fil di palo il connazionale di Marek Hamsik firma il 2-2. Segue la prodezza balistica di Lorenzo Briganti dalla distanza a riportare avanti i posillipini (3-2). Il più piccolo dei fratelli Lanfranco provvede al 4-2. Si fa vedere l’ex acquachiarino Giacomo Lanzoni con il 4-3.

Nel secondo periodo vige il perfetto equilibrio. Spinelli rimedia un colpo al volto. Sarà assistito dal medico Guglielmo Lanni e dal fisioterapista Silvio Ausiello: ghiaccio e via. Altro ex della gara, Amaurys Perez timbra il cartellino prima dell’intervallo lungo: il suo diagonale vale il 5-4 e risponde alla rete di Radonjic in superiorità numerica.

Tiene le distanze il Posillipo nella terza frazione. Tkac firma il 6-4, mentre Domenico Iodice salva sulla linea. Prova a colpire sul primo palo Massimo Di Martire. La formazione lombarda perde un tassello importante: Mattiello out (costola sinistra rotta e almeno 15 giorni di assoluto riposo: questo l’esito della radiografia nell’immediato dopo partita all’Ospedale Civile di Caserta). Accorcia il bresciano Nicola Tononi (6-5) con l’uomo in più ma a 46 secondi dalla fine colpisce Julien Lanfranco (7-5).

«Questa volta è stato decisivo il quarto tempo, solitamente nostro punto debole. Oggi siamo stati davvero bravi a gestire i minuti finali», confermerà Brancaccio dopo i canonici 32 minuti. Lanzoni non aggancia, difende bene il Posillipo e Spinelli interviene prontamente. Tkac (NewFotoSud) regala l’8-5, Di Martire non sbaglia il rigore che porta i rossoverdi sul +4. Anche il serbo Petar Kasum non fallisce dai cinque metri (9-6). Pone fine alle ostilità Lanfranco junior, che riceve subito i complimenti di Marcello Calì in vasca. La doppia bella parata di Spinelli precede l’ultimo acuto di Busilacchi (10-7).

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