Mariella Viale la stella nel deserto,
bronzo mondiale nella sciabola a Dubai

Mariella Viale
Mariella Viale
di Diego Scarpitti
Martedì 5 Aprile 2022, 20:49
3 Minuti di Lettura

L’emozione non ha voce. Rende bene l’idea il titolo del brano di Adriano Celentano. Vince, esulta, sventola il Tricolore, abbraccia le sue compagne ma è costretta a scrivere le sue dichiarazioni. Quasi a scusarsi. Benedetto WhatsApp che collega il mondo e avvicina Napoli a Dubai. Città gemellate certamente ma distanti. Gli Emirati Arabi Uniti non sono dietro l’angolo ma la messaggistica istantanea si rivela ancora una volta efficace. «Ho zero voce», ammette sincera Mariella Viale, che all’Handam Sports Complex ha messo al collo un bronzo pesantissimo.

Dall’argento in Coppa del Mondo al bronzo agli Europei under 20, approdando al terzo posto ai Mondiali. Di strada ne ha fatta l’atleta della Champ Napoli, di chilometri ne ha macinati la sciabolatrice classe 2005. Non tardano i successi in pedana. «Sono stati tre giorni intensissimi», racconta. «Nella prova individuale non è andata come volevo ma ho fatto tanta esperienza, che mi servirà per il prossimo anno», avverte l’azzurra. «Ho dato tutto quello che avevo: infatti si nota dalla voce». Ci scherza su Mariella, che torna subito seria. «Questa medaglia ce la siamo sudata davvero, peccato per la semifinale finita 45-43 contro l’Ungheria, che era la favorita», ribadisce Viale. «Ce la siamo presa col cuore», dichiara soddisfatta.

 

Si è fatto valere il quartetto italico, composto da Carlotta Fusetti, Manuela Spica, Lucia Stefanello. Le schermitrici hanno superato facilmente i primi due turni: si sono imposte 45-32 sulla compagine di Hong Kong, e battuto la Bulgaria (45-30). Ai quarti il match più duro contro la Corea del Sud, gestito punto a punto fino a metà gara, quando le ragazze del commissario tecnico Nicola Zanotti hanno messo una marcia in più e hanno allungato fino al 45-33. In semifinale contro le magiare le azzurre si sono ritrovate addirittura sotto di 9 stoccate, ma sono poi state abilissime a recuperare. Nell’incontro per il terzo gradino del podio hanno scavalcato agevolmente il Messico (45-36).

«Dedico il bronzo alla mia famiglia, al mio maestro Luigi Tarantino e a tutte le persone che mi sono state accanto in questo lungo percorso», spiega Viale.

Cornice avveniristica nel deserto. «Il palazzetto era impressionante: è il clima che sogno da quando sono piccola. È stato un sogno esserci», argomenta entusiasta la campionessa partenopea.

Soddisfazioni iridate. A distanza di 121 giorni, ovvero quattro mesi fa, il 4 dicembre 2021 a Sosnowiec, in Polonia, Mariella Viale, Carlotta Fusetti, Lucia Stefanello e Manuela Spica esordivano in Coppa del Mondo junior, nella prova individuale. L’indomani l’Italiascibola femminile saliva di diritto e con pieno merito sul secondo gradino del podio: nel quartetto figuravano due medagliate del Mondiale di Dubai (Mariella Viale e Lucia Stefanello), un’altra Fusetti, Benedetta, sorella maggiore di Carlotta, e Michela Landi che in questa kermesse è riserva in patria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA