Napoli protagonista nel chanbara:
pioggia di medaglie a Pontecagnano

Christian Cappuccio
Christian Cappuccio
di Diego Scarpitti
Mercoledì 17 Novembre 2021, 22:56
2 Minuti di Lettura

«Non poteva andare meglio». Per i risultati dei suoi guerrieri è entusiasta Christian Cappuccio, campione mondiale a squadre e bronzo iridato individuale a Tokyo 2019, già campione europeo. Dopo i successi maturati nel mese di ottobre, Napoli si conferma grande protagonista al 18esimo Campionato italiano di chanbara a Pontecagnano.

Numeri incredibili: ben 35 medaglie totalizzate dalle tre società che operano all’ombra del Vesuvio. Milleculure ha chiuso al secondo posto nella classificata generale, alle spalle di Invictus. La Champ Napoli e il Club Schermistico Partenopeo si sono fatti valere e hanno contributo ad implementare il bottino. Un segnale evidente della crescita del movimento.

 

Tecnico, atleta, referente del settore giovanile dell’Italia. Primo nella spada lunga e scudo (Tate Choken) e terzo nella spada corta e scudo (Tate Kodachi), Cappuccio si è distinto anche nel combattimento 3 contro 3, insieme a Giovanni Cafaro (altro campione del mondo in carica) e Claudio De Vincenzo, chiudendo sul terzo gradino del podio la prova a squadre Datotsu maschile.

Pieno di medaglie per Milleculure (25): 9 d’oro, 7 d’argento, 9 di bronzo. Scatenato Vincenzo Maresca, primo nella doppia spada (Nito) e nel Tate Choken, secondo nel Kihon, terzo nel Kodachi (spada corta). Manuel Motta secondo nel Nito e terzo nel Kihon. Giada Chichierchia terza nel Nito e Tate Kodachi. Bene Giuliano Lotti tre volte sul podio: primo nel Nito, secondo nel Kihon e terzo nel Freestyle (spada lunga stile libero). Convincente Valentina Varricchio, prima nel Choken Morite (spada lunga a due mani)  e terza nel Choken Freestyle. Si diverte Fabio Cuccurullo, primo nel Kodachi, secondo nel Kihon, terzo nel Kodachi. Mirko Mangiapia due volte primo nel Tate Kodachi e nel Kodachi. Carlo Capasso vincitore nel Tate Kodachi. Andrea Trotta secondo nella stessa specialità. Samuel Romano terzo nel Kodachi. Nicoló Chiaro secondo nel Kodachi e nel Kihon. La foto con Diego Occhiuzzi, Patrizio Oliva e Laura Stefanelli (consigliere nazionale Fesci) al Polifunzionale di Soccavo ormai è un rito. «Stiamo lavorando bene», commenta entusiasta Cappuccio.

Sorride anche la Champ Napoli di Maria Rosaria Furfaro: 9 medaglie e regola del 3 (in egual misura oro, argento e bronzo). Bissa il trionfo Ludovica Cefariello nel Tate Choken e nel Kodachi. Al primo posto Mattia De Luca Corridore nel Kodachi, secondo nella stessa specialità Vincenzo De Simone. Due volte seconda Ludovica Cecatiello nel Kodachi e nel Kihon. Al terzo posto Sergio Ammendola (Tate Kodachi), Emanuele Esposito (Kodachi) e Mattia De Luca Corridore (Kihon). «Il vivaio dà i suoi frutti e promette bene», osserva Cappuccio.

Serena Di Leva (Club Schermistico Partenopeo) si aggiudica il titolo di vicecampionessa d’Italia nel Choken Freestyle (spada lunga ad una mano): d’obbligo la foto con l’Hall of Fame Sandro Cuomo e la campionessa paralimpica di spada e sciabola Rossana Pasquino.

Prossimo appuntamento il 12 dicembre per la Coppa Italia a Cesenatico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA