Sogno Champions League
per il duo campano Renzuto e Dolce

Vincenzo Renzuto - Vincenzo Dolce
Vincenzo Renzuto - Vincenzo Dolce
di Diego Scarpitti
Giovedì 3 Giugno 2021, 16:39 - Ultimo agg. 21:28
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Il duello potrebbe riproporsi a Belgrado. E una finale tutta italiana darebbe slancio all’intero movimento. Se poi i protagonisti vengono da Napoli e Salerno, la narrazione beneficerebbe di un altro interessante capitolo clorato. Sogno Champions League per i campani Vincenzo Renzuto Iodice e Vincenzo Dolce. Difficile davvero dimenticare il tricolore vinto di recente dai due ex posillipini, entrambi campioni del mondo, insigniti del Collare d’oro al merito sportivo, già accomunati dalla vittoria dell’Euro Cup alla Scandone. Insieme sono finiti sul tetto d’Italia, facendo esultare in modo fragoroso la città patronata da san Gennaro e quella da san Matteo.

«Impresa storica. Con questo scudetto abbiamo fatto la storia. Abbiamo rotto il dominio del Recco iniziato nel 2006 e da sfavoriti siamo riusciti a vincere tre partite contro i liguri con una formula che probabilmente alla vigilia ci penalizzava», racconta raggiante l’attaccante classe 1993. «Abbiamo giocato da squadra, uniti, contro tutti i pronostici e siamo riusciti a battere le loro individualità», ammette soddisfatto Renzuto, che rimarca il carattere dell’impresa compiuta. «Lo scudetto ce lo siamo meritati. In acqua ce le siamo date, però fuori siamo tutti amici e i recchelini si sono congratulati con noi», afferma il pallanuotista napoletano.

 

«Tommaso Negri (suo compagno al Posillipo) si è complimentato nonostante il dispiacere ma avrà la possibilità di giocare nuovamente la finale il prossimo anno». Per Renzuto si tratta del terzo tricolore di fila messo in bacheca con tre squadre diverse. «Nel 2018 in Croazia con lo Jug Dubrovnik, nel 2019 con la Pro Recco (nel 2020 non assegnato), nel 2021 con il Brescia», dichiara entusiasta. E i primati non sono finiti. «In gara 3 ho eguagliato il record di Manel Estiarte e Marco Postiglione, che nel 1986, nella stessa partita, misero a segno sei gol: finale scudetto Pescara-Posillipo.

Caso unico, in cui due giocatori hanno messo a bersaglio una pesante sestina e poi ci sono riuscito io nel 2021», rivendica orgoglioso.

Devastante anche il poker griffato da Dolce in gara 4. «Partita stupenda, scudetto inimmaginabile», argomenta il difensore salernitano. «Un vero miracolo», sostiene incredulo il classe 1995. «Incontri perfetti. Siamo stati uniti e concentrati, portando il risultato a casa», sottolinea la calottina numero 2. «Tatticamente senza sbavature contro un’armata. Abbiamo rotto veramente questa egemonia che durava da 14 anni e siamo felicissimi». Anche Dolce può vantare il suo primato. «Ho subito vinto la mia prima finale disputata, al primo tentativo gioia immensa». Quello del Brescia di Sandro Bovo è indubbiamente un successo prestigioso, targato made in Campania. E i leoni Renzuto Iodice e Dolce vorranno ruggire anche in Champions League.

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