Vincenzo Picardi pronto a difendere
il titolo gallo contro Conselmo

Vincenzo Picardi
Vincenzo Picardi
di Diego Scarpitti
Lunedì 30 Novembre 2020, 14:48 - Ultimo agg. 15:26
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«Non posso e non devo sbagliare». Il «guerriero del ring, il re del bronzo» (citazione di Dario Torromeo) è pronto a sfidare tra le sedici corde il siracusano Gianluca Conselmo. Sabato 5 dicembre Vincenzo Picardi difenderà il titolo gallo. «Sono pronto a vincere. Non vedo l’ora e sono carico più che mai», spiega alla vigilia il pugile di Casoria.

Battaglia di Maclodio 2020, dopo quella del 1427 celebrata da Alessandro Manzoni nell’opera «Il Conte di Carmagnola», quando la lega anti-viscontea sancì la disfatta del Ducato di Milano e la vittoria della Repubblica di Venezia. Al Palazzetto dello Sport, in via Antonio Gramsci, il classe 1983 incrocerà i guantoni con il siciliano. «Credo che per me sia un calcio di rigore. Difendere il titolo vuol dire acquisire punti preziosi con la possibilità di gareggiare in Europa». Metafora calcistica per sognare in grande.

Figlio d’arte, l’atleta delle Fiamme Oro, sta intensificando la preparazione al Nemea Energy Village di Cardito e non solo. «Papà Antonio emozionatissimo come sempre. E’ da un po’ che ci stiamo lavorando. Sarebbe la svolta per accedere all’ambito Europeo. Lui, più di me, ha inseguito il sogno continentale: penalizzato ingiustamente, non è mai riuscito a portare a casa questo titolo ma ha riversato in me l’occasione della rivincita». Motivazioni familiari che si aggiungono agli stimoli della gara.

Volo aereo mattutino il 4 dicembre, a seguire la cerimonia del peso. Nel mentre allenamenti a porte chiuse, come prevede il dpcm per i soli atleti agonisti e di interesse nazionale. «Addestramento sotto la supervisione di papà, sparring in giro, viste le difficoltà del momento, con Vittorio Parrinello, Carmine Tommasone e Michele Foglia collega della Polizia di Stato. Da Piedimonte Matese a Marcianise. Tocca stringere i denti e convivere con il Covid-19», osserva il Cavaliere al merito della Repubblica.

Picardi indosserà una divisa logata Fila, supportato da uno sponsor prestigioso. «E’ un salto di qualità, non solo per la visibilità». Vincenzo Gargiulo il preparatore atletico. «Ringrazio Shinto e PetrolCem, che mi accompagnano in questo percorso», osserva il bronzo olimpico a Pechino 2008, anno dell’oro a cinque cerchi di Roberto Cammarelle e dell’argento di Clemente Russo.

Impegno. «Dovrò fare il possibile per essere un esempio per i ragazzi del rione Sanità, in attesa dell’inaugurazione del mendicicomio ai Cristallini». Istruttore di pugilato da anni, insegna a boxare in una realtà particolare. «Sono contento di questo periodo che sto vivendo, perché circondato da persone stupende, come l’ispettore Luca Piscopo e i miei colleghi delle Fiamme Oro.

Sono felice e vorrei prolungare questo momento», auspica il plurititolato sportivo.

Dalla sua il tifo dei fratelli Giuseppe, affrontato e battuto anche in una finale dei campionati italiani assoluti nel 2007, e Gianluca, desideroso di affermarsi sempre sul ring. L’incontro (10 riprese da 3 minuti l’una) sarà organizzato dal promoter bresciano Mario Loreni, lo stesso del match tra Domenico Valentino e Mohamed Khalladi del 24 settembre al Great Gym, e segnerà l’ultimo atto di un anno contrassegnato dalla pandemia. L’Europa chiama e Picardi è pronto a rispondere.

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