Bertram Tortona-Gevi Napoli 97-72, dura lezione per gli azzurri

Coach Milicic: «Dobbiamo essere uomini e dire che dovevamo fare di più»

Jacob Pullen
Jacob Pullen
di Stefano Prestisimone
Domenica 10 Marzo 2024, 22:30 - Ultimo agg. 11 Marzo, 11:03
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Un ko secco, violento. Quarta sconfitta in campionato nelle ultime 5 gare per la Gevi Napoli, che cede a Tortona 97-72. Certo, in mezzo a questo percorso c’è il trionfo alla Inalpi Arena che vale mezza stagione, ma in chiave playoff è una sconfitta che un po’ preoccupa, soprattutto per le dimensioni, anche se è arrivata contro una squadra che obiettivamente vale un posto tra le primissime. Un monologo quello della Bertram che la Gevi non è riuscita mai a fermare, subendo la difesa fisica degli avversari, difendendo senza intensità e tirando male in attacco, con un brutto 14/41 da due. Frenata brusca dunque in terra piemontese, proprio là dove era arrivata la conquista della Coppa Italia. La Gevi resta sempre sotto nel punteggio, poi sbanda, subisce una caterva di canestri da 3 punti e piomba a -31 nel quarto parziale, mai accaduto prima. Nel finale gli azzurri provano almeno a salvare l’onore, quando Tortona alza un po’ il piede dall’acceleratore, e la cosa riesce molto parzialmente. 

Serata nera per Zubcic e Brown, entrambi a 7 punti.

Ennis 13 ma con 4/15 al tiro. Si è salvicchiato Owens, che ha segnato 3 triple, così così Pullen e Sokolowski. Minuti per Mabor (4 punti), e mistero per i soli 10’ in campo per Lever, tutti in pratica a gara già chiusa. Eppure il lungo veniva da una ottima prestazione contro Brescia.

Igor Milicic nel dopo gara così analizza la partita: «Loro hanno preparato molto bene la gara, ci hanno dominato a rimbalzo e hanno avuto più voglia di noi nel portare a casa palle recuperate che erano anche alla nostra portata. Credo abbiano tirato con percentuali da 3 da record per loro ma ciò non toglie i meriti della vittoria. La nostra stagione non è finita, dobbiamo riprendere da dove ci eravamo fermati, ricordando come siamo arrivati ai traguardi raggiunti. Non siamo appagati, c’è ancora tanto tempo davanti e un sacco di sogni da inseguire e obiettivi da raggiungere. Ma stasera dobbiamo essere uomini per dire che dovevamo fare di più». 

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Pedro Llompart, direttore tecnico: »Tortona ci ha fatto soffrire e non siamo riusciti ad essere noi stessi. Dobbiamo considerare questa sconfitta come una grandissima opportunità per imparare e capire che quello che conta è il presente. Resta bellissimo tutto quello che abbiamo fatto vincendo la Coppa Italia, ma ora dobbiamo guardare avanti, togliersi un po' la faccia sorridente che abbiamo, e tornare a rimettere la nostra faccia cattiva, che è quella che ci ha portato sin qui. Sono sicuro che sabato prossimo contro Pistoia si vedrà una squadra completamente diversa». 

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