Superlega, i timori della Uefa
sull'esclusione della Juventus

Superlega, i timori della Uefa sull'esclusione della Juventus
di Francesco De Luca
Lunedì 31 Maggio 2021, 15:55 - Ultimo agg. 1 Giugno, 08:53
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Le parole dell'avvocato sloveno Aleksander Ceferin, dal 2016 presidente della Uefa, non lascerebbero spazio a interpretazioni: Juve, Barcellona e Real - i tre club che non hanno fatto il  preteso passo indietro rispetto alla creazione della Superlega - rischiano concretamente di essere escluse dalla Champions 2021-2022 perché hanno violato due articoli dello statuto. Ma non è così scontata la situazione. Anzi. I giudici della Uefa - Disciplinary Bodies, presidente l'austriaco Thomas Partl - dovranno tenere conto di una serie di aspetti, a cominciare dall'esposto che il Tribunale commerciale di Madrid (Mercantil 17) ha presentato alla Corte di giustizia europea. 

Il Tribunale della capitale spagnola, a cui a fine aprile si erano rivolti i legali della Superlega (ovvero di Florentino Perez, presidente del Real Madrid), aveva già diffidato la Uefa ad adottare provvedimenti sanzionatori a carico dei club della Superlega. C'è da dire che nove dei club tornati sui loro passi hanno accettato una forte ammenda, ma Juve, Barça e Real no, sono disposti ad andare avanti. Con il supporto del Tribunale di Madrid, che il 27 maggio - il giorno la conclusione delle indagini degli ispettori della confederazione calcistica europea - ha presentato un esposto alla Corte di giustizia europea, firmato dal giudice Manuel Riz, ritenendo che la Uefa violi gli articoli 101 e 102 del Trattato della Unione sulla libera concorrenza. E, a sostegno di questa tesi, citano la recente sentenza della Corte a carico della federazione internazionale di pattinaggio che aveva adottato pesanti sanzioni nei confronti dei pattinatori ingaggiati sette anni fa da una società coreana per esibizioni negli Emirati Arabi: sarebbe stato in quel caso violato il principio della libera concorrenza. 

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Ceferin non manifesta timori. «Difenderemo con forza la nostra posizione». Mostra il pugno di ferro e si rimette alla sentenza dei giudici della Uefa, «assolutamente indipendenti», precisa. È evidente che il presidente auspica una sanzione esemplare e ritiene che la migliore sia l'esclusione di Juve, Barça e Real almeno per un anno dalla Champions. Ma i legali dell'Uefa hanno manifestato preoccupazioni per l'eventuale scontro con la Corte di giustizia europea. La sentenza a carico dei tre club - scontato il loro ricorso al Tas, massimo grado della giustizia sportiva, per fare annullare una sanzione che sarebbe il più clamoroso degli autogol per quei presidenti che volevano cambiare il (loro) mondo - è attesa prima degli Europei. In caso di esclusione della Juve dalla Champions (e dalla Euroleague) subentrerebbe il Napoli che si è classificato al quinto posto, a un punto dai bianconeri, mentre i posti lasciati liberi da Barcellona e Real Madrid sarebbero occupati da Real Sociedad e Betis Siviglia.

Secondo quanto pubblicato dai media spagnoli in queste ore, i nove club che si sono ritirati formalmente dalla Superlega non si sono rivolti ad alcun tribunale per uscire dalla società European Super League Company SL: una dimenticanza o sono in attesa del pronunciamento della Corte di giustizia europea?

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