«Ci sono continue scosse di assestamento, siamo tutti preoccupati e in balia degli eventi». Vincenzo Montella, ex attaccante di Sampdoria, Roma e nazionale azzurra, allena il Demirspor di Adana - una delle città più colpite del terremoto che nella notte ha devstato il sud della Turchia - da due anni, e oggi avrebbe dovuto giocare in casa dell'Umraniyespor di Istanbul. «Partita annullata, ovviamente» racconta al telefono con l'ANSA, non nascondendo la paura che ha colto tutto il suo gruppo dopo il terremoto che ha sconvolto il sud della Turchia, al confine con la Siria.
«Siamo a Istanbul, i giocatori sono preoccupati per le famiglie»
«Con il Demirspor - dice il tecnico dell'Adana, - siamo a Istabul da ieri.
«Siamo in balia degli eventi»
Il club turco ha predisposto, dice Montella, «un volo speciale per i familiari che sono ancora ad Adana, i giocatori, lo staff, per andare ad Antalya». L'ansia e la paura derivano anche dalle informazioni frattemntarie. «Non conosco nel dettaglio lo stato delle cose: siamo tutti preoccupati e in balia degli eventi. Ho dato 2/3 giorni liberi alla squadra in attesa di capire cosa fare: ci sono continue scosse di assestamento e solo nei prossimi giorni sapremo come gestire la situazione, e anche io dovrò valutare cosa fare: il campionato si fermerà, a cominciare dalla prossima giornata». Oltre alla notizia delle prime vittime accertate ad Adana, giunge anche quella di «alcuni calciatori delle altre squadre morti», forse anche dell'Eyupspor prossimo avversario dell'Adana. «I ragazzi sono preoccupati perchè la gente lì è per strada e piove. Dobbiamo capire cosa succede».
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