Tristezza infinita. Notizia funesta per capitan Fernando Perugino e compagni, che hanno appreso del grave infortunio occorso a Renzo Grasso. Stagione finita prima del previsto per il centrale difensivo argentino. Uscito dal parquet, sorretto da Marcio Ganho, sotto lo sguardo di Rodolfo Fortino, il classe 1994 ha riportato la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro nel corso della sfida con il Cataforio al PalaCercola.
Esprime «profondo rammarico» il direttore generale Pasquale Scolavino. «Renzo è un ragazzo straordinario e non bastano parole sul valore del calcettista». Alla vigilia della trasferta con il Melilli lo sconforto si è materializzato nello spogliatoio azzurro. «Gli siamo vicini e lo aspettiamo magari su un palcoscenico ancora più prestigioso», dichiara il dg napoletano, interpretando i sentimenti del presidente Serafino Perugino e dell’intero staff.
«Vinciamo per Renzo», sprona i suoi il tecnico Piero Basile, che dovrà fare a meno dell’asso sudamericano dai 4 ai 6 mesi. «Tornerà più forte di prima», sentenzia il coach di Martina Franca. Svettare sulla terrazza degli Iblei l’ambiziosa operazione dei partenopei. «I neroverdi erano in testa al campionato prima dello stop, avrebbero anche loro meritato la serie A». Team siciliano affidato a Everton Batata. «Conosco bene il valore degli avversari che andremo ad affrontare».
FF Napoli da ridisegnare con la partenza di Nunzio Frosolone. «Speravamo di recuperare Diego Rodriguez, ma ha avuto un piccolo risentimento alla caviglia sinistra. Vitor Renoldi può dare tanto e sono convinto che sarà un valore aggiunto. Il giovanissimo Vincenzo Amirante è un prospetto interessante, ha bisogno di crescere e lavorare, soprattutto dal punto di vista difensivo, ma ha grandi qualità», conclude Basile.
Cinque gol subiti in altrettanti incontri, indiscusso protagonista tra i pali Ganho.
In Trinacria per la sestina vincente.